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Il divieto di usare parole con desinenze neutre nelle scuole di Buenos Aires
È stato introdotto un mese fa dalla ministra dell'Istruzione della città, poi è diventato una questione politica nazionale

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È nata negli ultimi mesi: ci vivono migliaia di famiglie che hanno perso casa e lavoro per la crisi economica e a causa del lockdown

L’inflazione in Argentina e le tigri azzurre di Borges
«I prezzi cambiano tutti i giorni. È difficile dare un valore alle cose. È come se il mondo avesse rimescolato le carte senza avvisarmi: un piccolo mazzo di gelsomini costa 8.000 pesos (8 euro); fare colazione per tre giorni 12.000; un taglio di capelli da donna 4.000; farsi le unghie, smalto semipermanente, 3.500, dieci volte meno che in Italia, ma il pedaggio dall’aeroporto al centro di Buenos Aires costa 150 pesos (0,15 centesimi). Usare la carta di credito è quasi impossibile e cambiare è difficile. Per fortuna c'è Alejandro, l’arbolito privato di mia mamma, un cambiavalute che arriva a domicilio anche alle nove e mezza di sera»

Il presunto stupro di gruppo da parte di quattro calciatori in Argentina
Sarebbe stato compiuto da giocatori del Vélez Sarsfield, una delle più importanti squadre di calcio di Buenos Aires, accusati di aver violentato una donna in un hotel

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L’italiano che diventò un mito della musica alternativa argentina
Da noi è quasi sconosciuto, ma a Buenos Aires la casa di Luca Prodan è un luogo di pellegrinaggio

La vita in una favela di Buenos Aires durante il coronavirus
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Le foto dei festeggiamenti dei tifosi argentini
A Buenos Aires e in altre parti del mondo, dopo la vittoria dei Mondiali di calcio

Le foto di Argentina-Francia nel mondo
La giornata della finale dei Mondiali di calcio tra Lusail, Buenos Aires e Parigi

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Le ha puntato una pistola alla testa vicino a casa sua a Buenos Aires, ma è stato immediatamente arrestato

L’Argentina è tecnicamente in fallimento
Non ha trovato un accordo con i creditori per ripagare il suo debito, le trattative proseguiranno almeno fino al 2 giugno

Diego, Menotti e gli altri fantasmi
«Eppure Maradona vive. E vive moltissimo nelle contraddizioni innumerevoli di una città e di un paese. Arrivato in un’Argentina travolta da Javier Milei, presidente più liberista del più sfrenato liberista, mi ritrovo a vagare nella torrida estate. Ripercorro al contrario il muro nero dove trovano posto i nomi degli scomparsi, dagli ultimi fino ai primissimi dissidenti, passando per le spaventose annate centrali: persone torturate, massacrate, narcotizzate, gettate proprio in questo fiume. All’inizio le buttavano troppo vicino alla costa: i corpi riaffioravano a riva. Quindi si sono spinti più in là con l’aereo. Vuoi negare questa cosa? Dovrai buttare giù questo muro, abbatterlo. Lo hanno già fatto con le persone, perché non credere che possano farlo con un parchetto trascurato? Viene da chiedersi come sia stato possibile organizzare i Mondiali di calcio del 1978 in Argentina proprio in quel momento, quando il massacro era in corso»

Gli ottant’anni della Bombonera
Lo stadio del Boca Juniors, inaugurato il 25 maggio 1940, è un posto fuori dal tempo e lo rimarrà anche quando cambierà aspetto

La cattura di Adolf Eichmann
Sessant'anni fa il nazista noto come "burocrate dell'Olocausto" fu trovato e rapito a Buenos Aires dai servizi segreti israeliani, nel corso di una delle più audaci operazioni segrete del Dopoguerra

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Le foto di questi giorni mostrano supermercati svuotati a Ginevra e Buenos Aires, mezzi pubblici disinfettati a Bogotà, e piazze deserte a Cracovia e Bangkok
