Sono moralista? Me lo chiedo spesso, ogni volta che qualcosa mi urta nel profondo. Nel caso lo fossi, valuto limiti e inconvenienti del moralismo. Ma anche del suo contrario, che è il cinismo. Nei primi anni Novanta, quando stavo a Bologna e dirigevo Cuore, il settimanale di satira, il pedagogista e scrittore Antonio Faeti mi disse che il libro Cuore di Edmondo De Amicis, del quale la testata del mio giornale era una parodia beffarda, andava invece difeso perché il sentimento dominante della nostra epoca è il cinismo (cito a memoria, mi scuso con Faeti). Ai tempi, tra noi giovanotti anticonformisti o convinti di essere tali, si citava molto l’elogio di Franti di Umberto Eco (è in Diario Minimo), testo [CONTINUA...]