L'epopea delle 150 ore
Christian Raimo
Storie/Idee | Christian Raimo

L’epopea delle 150 ore

«All’inizio tutto è sperimentale, si fondono il desiderio di riscatto personale e la necessità di studiare per contribuire alle rivendicazioni collettive. Le classi si riempiono, prima di operai, e poi di disoccupati e di casalinghe, moltissimi sono i militanti. I corsi si moltiplicano, nella scuola pubblica, nelle università. Per molte donne le 150 ore diventano l’occasione per organizzare gruppi d’autocoscienza, per avvicinarsi a testi e pratiche femministe»

29 Settembre 2023
In morte di Lorenzo Appiani
Ilide Carmignani
Storie/Idee | Ilide Carmignani

In morte di Lorenzo Appiani

«È difficile immaginare davvero cosa significhi perdere un figlio, la mente rigetta l’idea. La lingua stessa sembra rifiutarsi di esprimere il concetto: abbiamo “orfano” per chi perde i genitori ma non c’è parola, in italiano, per il contrario. So che esiste un termine in ebraico e in arabo, ma non voglio cercarlo, mi fermo al sanscrito che prende a prestito la parola "vilomah", “contro l’ordine naturale”. Sul dopo c’è una pausa di silenzio. Poi Alberta mi racconta che ad affrontare il lutto l’ha aiutata un libro di Thornton Wilder, "Il ponte di San Luis Rey"»

27 Settembre 2023
Il golf spiegato ai poveri
Gian Marco Griffi
Storie/Idee | Gian Marco Griffi

Il golf spiegato ai poveri

«I circoli di golf italiani, fino a una ventina di anni fa, potevano vantare una certa esclusività; i presidenti dei circoli decidevano chi poteva accedere e chi no. Si pagavano quote a fondo perduto. Si richiedeva ai nuovi membri di presentare un pedigree, come quello dei Cocker spaniel o dei Basset hound. Per giocare a golf dovevi avere nel tuo albero genealogico almeno un conte, un margravio, un balivo, un visdomino, un industrialotto, un banchiere, un alto funzionario. In alternativa, dovevi avere una barca di soldi. Oggi quegli stessi presidenti di circoli di golf accetterebbero perfino me, se facessi domanda per entrare tra i soci del loro circolo»

24 Settembre 2023
Come parlano d'amore e di sesso le ragazze e i ragazzi
Gaja Cenciarelli
Storie/Idee | Gaja Cenciarelli

Come parlano d’amore e di sesso le ragazze e i ragazzi

«Fuori le cose stanno cambiando. Dentro la fluidità, la parità dei diritti (e dei compensi) tra uomini e donne, il femminismo e l’inclusività non ci sono. Quella che ascolto ogni giorno tra i banchi è una robusta prassi linguistica che sconfina nel moralismo e in un sessismo inconsapevole e pericoloso perché agito come se fosse naturale, come se tutti i discorsi che vengono dall'esterno non fossero un’alternativa da prendere in considerazione»

22 Settembre 2023
Di che cosa parliamo quando parliamo di morte
Alessandra Pellegrini De Luca
Storie/Idee | Alessandra Pellegrini De Luca

Di che cosa parliamo quando parliamo di morte

«Le persone che frequentano un Death Café spesso non si conoscono e pensano che parlare di morte serva a vivere più intensamente la propria vita. Si mangia e si beve anche per questo: sei in un momento conviviale, non in un luogo in cui chiedere aiuto. Quando l'incontro riesce bene si ride, si parla degli spazi in cui la vita esiste nonostante la morte, si racconta per esempio che "nella clinica di cure palliative in cui lavoro si celebrano un sacco di matrimoni". È sconsigliata la partecipazione a chi abbia appena subìto un lutto, abbia una malattia terminale, o magari pensieri di suicidio»

20 Settembre 2023
Grandi migrazioni umane e animali
Marco Simoni
Storie/Idee | Marco Simoni

Grandi migrazioni umane e animali

«La docu-serie di David Attenborough termina con una spiegazione: i viaggi degli animali sono vitali per l’equilibrio dell’intero ecosistema e per la sua stessa sopravvivenza. Non importa quanti animali muoiano nel tragitto, bisogna concentrarsi su quelli che ce la fanno. Ho pensato che le stesse parole potrebbero applicarsi agli umani, solo che nessuno le pronuncia mai. Questo pensiero è ritornato più chiaro quando, qualche giorno dopo, ho visto il film di Matteo Garrone "Io Capitano"»

15 Settembre 2023
La bellezza dei quaderni
Ettore Scola
Storie/Idee | Ettore Scola

La bellezza dei quaderni

«Quelli delle elementari non erano allegri e fantasiosi, erano grigi e sottili, a righe o a quadretti. E con le macchie di inchiostro. Ognuno aveva la copertina illustrata secondo le materie, Giulio Cesare o Augusto per la Storia, Atlante con il mondo sulle spalle per la Geografia... ma i motivi più ricorrenti erano il fascio e il profilo del duce. Solo in seguito, al ginnasio, arrivarono i quaderni eleganti, con la copertina tutta nera, da sera»

12 Settembre 2023
X minuti di applausi
Gabriele Niola
Storie/Idee | Gabriele Niola

X minuti di applausi

«Nessuno può toccare i “minuti di applausi” alla stampa italiana, nonostante sia più una trovata di marketing che di giornalismo. Il dato non ha nessuna reale rilevanza al di là della quantificazione del potenziale successo di un film. È promozione, e come tale non è un indicatore imparziale. In oltre dieci anni di frequentazione di festival internazionali posso affermare di non aver mai assistito a un applauso più lungo di 2 o 3 minuti, ma in verità non li avevo mai cronometrati e avevo sempre partecipato, lo confesso, alle proiezioni sbagliate, quelle per la stampa e non alle prime ufficiali. Quindi quest'anno ho provato a cronometrarli davvero»

9 Settembre 2023
I pirati del Mediterraneo
Federico De Ambrosis
Storie/Idee | Federico De Ambrosis

I pirati del Mediterraneo

«Da ragazzino negli anni novanta avevo il sogno di fare un giorno il periplo del Mediterraneo, non sapevo che le instabilità politiche si sarebbero moltiplicate. Oggi un viaggio di quel tipo sarebbe impensabile. Mi sono rifatto seguendo le rotte dei corsari. Sulla mia scrivania, per tanti anni, ho tenuto una grande mappa satellitare del Mediterraneo su cui, quando potevo, riposizionavo segnalini per aggiornare gli spostamenti delle navi. Ci sono voluti quasi sei anni per arrivare a un database di circa novemila fatti citati nei vari libri di storia o nei lavori di ricerca accademica»

7 Settembre 2023
Come abituarsi ai cicloni
Ilaria Maria Sala
Storie/Idee | Ilaria Maria Sala

Come abituarsi ai cicloni

«Ora che i cambiamenti climatici stanno costringendo anche l’Italia a vedersela con i cicloni, può essere istruttivo guardare che cosa avviene a Hong Kong, dato che qui si è alle prese coi tifoni da sempre. Ogni anno malgrado gli avvisi e le allerte, ci sono persone che vanno a fare surf, a ballare sotto la pioggia o a camminare in mezzo al verde per vedere in diretta gli alberi sradicati. Sport estremi hongkonghesi»

5 Settembre 2023
Fiume grande fiume piccolo
Leonardo Piccione
Storie/Idee | Leonardo Piccione

Fiume grande fiume piccolo

«A inizio estate le mie escursioni oltre il perimetro dell’albergo avevano un intento scientifico, per così dire. Le cartine geografiche islandesi sono infatti discordi nel riportare il toponimo del fiume che scorre alle spalle dell’Hótel Skúlagarður. Alcune lo indicano come Litlaá, che vuol dire fiume piccolo; altre come Storá, che vuol dire fiume grande. Altre ancora lo chiamano Litlaá in corrispondenza delle prime anse e Storá più avanti. Insomma, il disaccordo è totale. Le due qualifiche di questo fiume sono proprio inconciliabili: piccolo o grande, senza compromessi»

2 Settembre 2023
L'educazione sessuale in Cecoslovacchia e in Slovacchia
Katarina Tonkova
Storie/Idee | Katarina Tonkova

L’educazione sessuale in Cecoslovacchia e in Slovacchia

«Nel Paese socialista in cui sono cresciuta il sesso era tutt’altro che un tabù, peccato che, in assenza di adeguata preparazione scolastica, spesso si giungesse alla conoscenza attraverso molti sbagli personali. Trent’anni più tardi il comunismo è dimenticato e dalla Cecoslovacchia divisa sono nati due stati indipendenti, ma i tempi sono ancora meno maturi per parlare di sesso a scuola»

31 Agosto 2023
Ispirato a una storia vera
Fabio Bacà
Storie/Idee | Fabio Bacà

Ispirato a una storia vera

«Ogni anno, praticamente senza eccezioni, la classifica dei libri più venduti in Italia include quasi esclusivamente romanzi. Solo uno dei primi dieci libri più letti nel nostro Paese negli ultimi tre anni era un saggio. Non ho inclinazioni per le teorie del complotto, e non credo a un establishment letterario che decide a quale opera affibbiare una patente di “Alta Letteratura” senza lasciarsi guidare dal proprio giudizio estetico, ma i semplici dati sembrano dimostrare lo scollamento sempre più ampio tra “Paese dei lettori” e Paese dei propugnatori di una narrativa di qualità»

29 Agosto 2023
Breve storia dei bagni delle donne
Maria Vittoria Capitanucci
Storie/Idee | Maria Vittoria Capitanucci

Breve storia dei bagni delle donne

«Solo negli ultimi anni sono apparse in tutta la loro disperante ingiustizia le lunghe file forzate di donne in attesa nei cinema o nelle fiere, costrette a osservare gli uomini passar loro allegramente davanti. Sul piano pratico gli orinatoi maschili hanno una funzionalità imparagonabile ai water presenti negli ambienti femminili, per la semplice ragione che occupano meno spazio. Per questo oggi si realizzano toilette neutre e miste o si tenta di lanciare sul mercato nuovi sistemi che permettano di farla in piedi. Del tema si occupano anche arte e architettura, come nel padiglione tedesco all’ultima Mostra di Architettura alla Biennale di Venezia. I bagni pubblici sono diventati il luogo in cui la disparità di genere si manifesta in modo architettonicamente più chiaro»

26 Agosto 2023
Perché un libro fa (ancora) casino
Marino Sinibaldi
Storie/Idee | Marino Sinibaldi

Perché un libro fa (ancora) casino

«Il problema del pensiero conservatore, reazionario, insomma di destra è anzitutto questo: non ha alcuna possibilità di fermare l’allargamento dei diritti, il riconoscimento di nuove libertà o il progresso, qualunque cosa sia. Quel pensiero spaventato dalle modernità non ferma i tempi ma li rallenta e li avvelena. E nel frattempo genera sofferenze dove ci sono libertà non accolte, diritti e desideri non riconosciuti, repressi, apertamente odiati»

24 Agosto 2023