Le notizie
10:5715 dicembre 2024

C’è anche una vittoria legale di Donald Trump

La televisione statunitense ABC News ha accettato di pagare 15 milioni di dollari a Donald Trump per evitare che una denuncia per diffamazione andasse a processo: un suo conduttore aveva più volte detto che Trump era stato «condannato per stupro», quando invece era stato condannato per abusi sessuali.

10:5315 dicembre 2024

Video – La città di Atlanta

Nel nuovo video sul canale YouTube Da Costa a Costa, Francesco Costa racconta la città di Atlanta, in Georgia: ha una storia importante che si interseca con temi come la segregazione e l’emancipazione degli afroamericani. Ad Atlanta ci sono anche l’aeroporto più trafficato del mondo e alcune delle aziende più grandi d’America.

Il video della serie American Cities è stato girato proprio ad Atlanta:

15:3012 dicembre 2024

Vi ricordate Kari Lake?

Durante la campagna elettorale si era parlato di Kari Lake, candidata al Senato in Arizona. Lake è un’esponente dell’ala più radicale ed estremista del Partito Repubblicano, ed è una grande sostenitrice di Donald Trump: in passato ha ripetuto spesso varie tesi chiaramente false o cospirazioniste, tra cui quella secondo cui Trump avrebbe vinto le elezioni del 2020 contro Biden (le perse). 

Lake ha perso le elezioni al Senato, ottenendo il 47,6 per cento dei voti contro il 50 per cento del Democratico Ruben Gallego. Ora però Trump l’ha nominata responsabile di Voice of America, un servizio radiotelevisivo che è finanziato dal governo statunitense, ma opera in modo indipendente. 

Prima di entrare in politica Lake era una conduttrice televisiva, ma ultimamente ha adottato la stessa linea di Trump per quanto riguarda la stampa, definendo i giornalisti «mostri» e accusandoli di favorire il Partito Democratico. 

Kari Lake a un comizio per Donald Trump, lo scorso settembre (AP Photo/Alex Brandon)

16:3111 dicembre 2024

Donald Trump continua a “trollare” il canadese Justin Trudeau

Donald Trump da alcuni giorni prende in giro il primo ministro canadese Justin Trudeau, suggerendo che il Canada possa diventare il 51° stato degli Stati Uniti. Lo aveva fatto in prima persona durante una cena a Mar-a Lago di una decina di giorni fa, quando appunto suggerì questa soluzione se il governo canadese non fosse pronto a «digerire i dazi».

Lo ha ripetuto online martedì, quando in un post sul suo social Truth ha definito Trudeau “Governatore del grande stato del Canada”. Non ci sono state reazioni ufficiali del governo canadese, né si segnalano sviluppi nelle trattative sulla questione dei dazi, che Trump ha minacciato di introdurre per le merci canadesi e messicane in vendita negli Stati Uniti.

15:0711 dicembre 2024

Video – La storia di Alcatraz

Nel nuovo video sul canale YouTube Da Costa a Costa, Francesco Costa racconta la storia della prigione di Alcatraz, vicino a San Francisco: perché è stata costruita su un’isola, e perché è diventata così famosa?

Ne parliamo in questo video:

15:009 dicembre 2024

La dottoressa nominata da Trump come “surgeon general” causò accidentalmente la morte di suo padre, scrive il New York Times

Venerdì il New York Times ha scritto di aver scoperto che la dottoressa Janette Nesheiwat aveva causato accidentalmente la morte di suo padre quando aveva 13 anni, nel 1990. Nesheiwat è stata da poco nominata da Trump come surgeon general degli Stati Uniti, ovvero il massimo funzionario federale a occuparsi di questioni di salute pubblica. È piuttosto conosciuta nel paese, anche grazie ai suoi regolari interventi sul canale televisivo conservatore Fox News, e negli ultimi anni ha più volte parlato della morte di suo padre come dell’episodio che l’ha convinta a diventare una medica, senza però mai raccontarne i dettagli.

Un’indagine del New York Times sembra dimostrare che Nesheiwat ebbe un ruolo centrale nella vicenda. Il verbale della polizia relativo al caso, recuperato dal quotidiano, contiene la testimonianza di Nesheiwat in cui dice di essere entrata nella camera di suo padre intorno alle 7 del mattino, mentre lui dormiva, per prendere delle forbici in una scatola che si trovava su una mensola sopra al letto. Nesheiwat racconta che la scatola si è rovesciata, e che conteneva una pistola dalla quale sarebbero a quel punto partiti dei colpi. Uno dei proiettili colpì alla testa suo padre, che morì il giorno dopo in ospedale. Un giornale locale dell’epoca scrisse che si era trattato di un «bizzarro incidente» e che era stata una «morte accidentale». 

La dinamica dell’incidente non è chiarissima: le pistole non possono sparare da sole, ma la vicenda è stata descritta come un incidente. Negli Stati Uniti sono ogni anno 500 le morti causate da un uso improprio delle armi da fuoco.

13:569 dicembre 2024

Trump vuole dare la grazia ai responsabili dell’assalto al Congresso

Nella sua prima intervista da quando è stato rieletto presidente degli Stati Uniti, Donald Trump ha detto di voler dare la grazia a molte delle persone condannate per l’assalto al Congresso statunitense del 6 gennaio 2021. Ha detto di essere intenzionato a graziare anche persone che si sono dichiarate colpevoli o che hanno ammesso di aver aggredito agenti di polizia. 

Ne abbiamo scritto qui: 

Nella sua prima intervista dalle elezioni ha detto che lo farà nel primo giorno da presidente, poi ha parlato anche di NATO e guerra in Ucraina

15:395 dicembre 2024

Si continua a parlare dei problemi con l’alcol di Pete Hegseth, scelto come segretario alla Difesa

Dopo la rinuncia di Matt Gaetz al ruolo di  procuratore generale degli Stati Uniti, la nomina più discussa per la prossima amministrazione di Donald Trump è quella di Pete Hegseth, scelto come segretario alla Difesa.

Il primo problema emerso è la denuncia presentata da una donna, che l’ha accusato di averla aggredita sessualmente nel 2017. In seguito però sono stati citati anche ricorrenti problemi con l’alcol del 44enne ex soldato, diventato famoso come opinionista della televisione conservatrice Fox News. Proprio parlando con fonti all’interno di Fox News i giornali statunitensi hanno ricostruito il passato da forte consumatore di alcol di Hegseth. Sono stati raccontati anche alcuni episodi in cui Hegseth sarebbe stato ubriaco e aggressivo in eventi della televisione.

Pete Hegseth, indicato come prossimo segretario alla Difesa (AP Photo/Mark Schiefelbein)

Hegseth ha detto di aver cominciato a bere dopo il rientro dal suo impiego con l’esercito in Iraq, in cui almeno una volta era scampato di poco alla morte. Era il 2006, ma sostiene che questa abitudine non sia mai diventata un problema.

Secondo vari giornali statunitensi Trump starebbe considerando di sostituirlo con il governatore della Florida Ron DeSantis.

08:184 dicembre 2024

Qualche aggiornamento sulle nomine di Trump

Donald Trump sta continuando ad annunciare nomine per comporre la sua seconda amministrazione, che si insedierà il prossimo 20 gennaio. La scorsa settimana ha scelto come capo dell’FBI Kash Patel, un avvocato considerato suo fedelissimo e con relativamente poca esperienza.

Per nominare Patel Trump dovrà però licenziare l’attuale capo dell’FBI, Christopher A. Wray, che aveva scelto lui stesso nel 2017, oppure Wray dovrà dimettersi (il mandato dura 10 anni). La nomina di Patel dovrà poi essere ratificata dal Senato. 

È un altro suo fedelissimo, molto critico dell'agenzia, ma per nominarlo deve prima licenziare il capo attuale

Trump ha anche nominato Charles Kushner come ambasciatore in Francia. Charles è il padre di Jared Kushner, il genero di Trump (marito della figlia Ivanka): ha 70 anni e nel 2004 si dichiarò colpevole di oltre 16 capi d’accusa, legati soprattutto all’evasione fiscale. Tra le altre cose ammise di aver ingaggiato una prostituta per sedurre suo cognato, che era coinvolto come testimone in un’indagine su di lui, e aver poi inviato il video dell’incontro tra i due alla moglie (la sorella di Kushner). Trump concesse la grazia a Kushner alla fine del suo primo mandato, nel dicembre del 2020. 

Karoline Leavitt sarà invece la portavoce della Casa Bianca: a 27 anni sarà la persona più giovane ad avere mai ricoperto l’incarico. 

Diversi giornali statunitensi scrivono che Trump starebbe considerando di sostituire Pete Hegseth, scelto a metà novembre come segretario alla Difesa, con il governatore della Florida Ron DeSantis. Hegseth è un ex soldato, ma è noto principalmente come conduttore della rete televisiva conservatrice Fox News. 

Una donna l’ha accusato di averla aggredita sessualmente nel 2017. Hegseth sostiene che l’incontro tra i due fu consensuale: non è mai stato accusato formalmente, ma nel 2020 ha raggiunto un patteggiamento con la donna. Anche per questo la sua nomina è stata molto criticata, e non è detto che possa essere confermata dal Senato.

08:004 dicembre 2024

Dopo un mese sono stati assegnati tutti i seggi della Camera: i Repubblicani hanno la maggioranza

Martedì è stato assegnato l’ultimo seggio della Camera di cui non si sapeva il risultato, quello del 13esimo distretto della California. È stato vinto da Adam Gray, del Partito Democratico, con un margine strettissimo.

Alla fine i Repubblicani avranno la maggioranza alla Camera con 220 seggi, mentre i Democratici ne hanno ottenuti 215. I Repubblicani hanno la maggioranza anche al Senato, con 53 seggi contro i 47 dei Democratici.

07:454 dicembre 2024

Joe Biden ha concesso la grazia al figlio Hunter Biden, tra molte critiche

Questa settimana il presidente Joe Biden ha concesso la grazia «piena e incondizionata» al figlio Hunter. La misura si applica a tutti i reati «che ha commesso, potrebbe aver commesso o a cui ha preso parte» negli ultimi dieci anni, ossia dal primo gennaio 2014 al primo dicembre 2024.

Hunter Biden era coinvolto in due casi giudiziari per reati federali: era stato condannato da un tribunale del Delaware per possesso illegale di arma da fuoco (la sentenza era attesa per il prossimo 12 dicembre), e si era dichiarato colpevole per evasione fiscale in California (la sentenza era attesa per il 16 dicembre). In seguito alla grazia entrambi i procedimenti vengono annullati.

Per le accuse di possesso illegale di arma da fuoco e evasione fiscale, nonostante avesse detto che non lo avrebbe fatto

La decisione è stata molto criticata, soprattutto perché in passato Biden aveva detto moltissime volte di non essere intenzionato a concedere la grazia al figlio per non interferire con la giustizia. Biden ha giustificato la propria decisione accusando le procure di aver agito per ragioni politiche per colpire lui attraverso il figlio: «Nel cercare di spezzare lui hanno cercato di spezzare me».

Oltre che da Donald Trump e dai Repubblicani, la decisione è stata criticata anche da molti esponenti del Partito Democratico. Potrebbe quindi danneggiare notevolmente la legacy di Biden, cioè la sua eredità politica e il modo in cui verrà ricordato nella storia come presidente.

Ne abbiamo parlato qui: 

È stata criticata anche da molti alleati del presidente e viene considerata un precedente pericoloso ora che Trump sta per tornare al governo

15:3628 novembre 2024

L’Illinois, lo stato più rappresentativo d’America – video

Il nuovo video sul canale YouTube Da Costa a Costa fa parte della serie 50 States: Francesco Costa racconta l’Illinois, stato considerato una sorta di America in miniatura, perché la sua popolazione rappresenta fedelmente quella degli Stati Uniti. È lo stato di Abraham Lincoln, di Barack Obama e dei Chicago Bulls, ha una storia legata al territorio, all’immigrazione e alla crescita economica guidata dalle industrie.

16:5927 novembre 2024

Per gli Stati Uniti si avvicina una guerra commerciale?

Donald Trump ha ribadito martedì di voler istituire dal «primo giorno» del suo mandato (il 20 gennaio) dazi commerciali sui prodotti provenienti da Messico, Canada e Cina venduti negli Stati Uniti. Secondo l’ultima versione i dazi saranno del 25 per cento per le merci canadesi e messicane, e del 10 per cento in più per quelli cinesi (sono già presenti dazi decisi durante il suo primo mandato e mantenuti da Joe Biden).

Trump ha giustificato i dazi come una ritorsione per l’arrivo di «droga e migranti» dai confini con i due stati vicini e per le non sufficienti misure per ridurre il commercio di fentanyl, un potentissimo oppioide, da parte della Cina.

Fin dal primo giorno della sua presidenza, con l'obiettivo di ridurre l'arrivo nel paese di migranti e droga

Cina, Messico e Canada hanno immediatamente risposto, seppur in modo differente. L’ambasciata cinese a Washington ha commentato dicendo che «nessuno vince una guerra commerciale o di dazi», il primo ministro canadese Justin Trudeau ha chiamato Trump per discutere la questione («Sappiamo che è un rapporto su cui ci sarà da lavorare un po’»), la presidente eletta messicana Claudia Sheinbaum ha fatto presente che il Messico può rispondere ai dazi con i dazi e che molte aziende automobilistiche statunitensi producono parti dei loro prodotti in Messico e Canada.

12:0926 novembre 2024

È stata chiesta l’archiviazione di due processi federali contro Donald Trump

Lunedì Jack Smith, il consigliere speciale del dipartimento di Giustizia, ha chiesto di archiviare formalmente le accuse in due processi federali contro Donald Trump: quello per aver cercato di sovvertire il risultato delle elezioni del 2020 con l’assalto al Congresso del 6 gennaio 2021, e quello in cui era imputato per aver custodito in modo improprio dei documenti riservati nella sua villa di Mar-a-Lago, in Florida.

La giudice del processo sul 6 gennaio, Tanya Chutkan, ha rapidamente confermato l’archiviazione, e ci si aspetta succeda anche con l’altro caso (quello sui documenti in Florida, che era già stato archiviato, ma Smith aveva fatto ricorso). 

Smith ha presentato le richieste di archiviazione per rispettare la norma che impedisce di perseguire un presidente in carica (Trump lo sarà a partire dal prossimo 20 gennaio). Le accuse potrebbero comunque essere ripresentate alla fine del mandato di Trump. 

È una notizia importante, dato che Trump è stato il primo presidente a essere perseguito per reati federali (e anche il primo a essere giudicato colpevole in un processo penale). Di fatto però vincendo le elezioni presidenziali dello scorso 5 novembre ha risolto anche i suoi problemi legali, dato che tutti si aspettavano che i processi sarebbero stati sospesi, archiviati o chiusi. 

11:4122 novembre 2024

Arnold Schwarzenegger – American Icons

Nel video di questa settimana sul canale Da Costa a Costa Francesco Costa racconta la storia di Arnold Schwarzenegger, spesso considerato un po’ il simbolo del “sogno americano”. Schwarzenegger nacque in Austria, ma fece carriera negli Stati Uniti prima come body builder, poi come attore e infine come politico Repubblicano: per due mandati, dal 2003 al 2011, fu governatore della California, lo stato più popoloso degli Stati Uniti.

Il racconto della sua storia è disponibile su YouTube:

09:0622 novembre 2024

Alla fine Matt Gaetz ha rinunciato, e Trump ha scelto Pam Bondi come prossima procuratrice generale

Giovedì Matt Gaetz, l’ex deputato Repubblicano che Donald Trump aveva scelto come prossimo procuratore generale, ha rinunciato all’incarico. La nomina di Gaetz era stata molto criticata, anche da vari politici Repubblicani, e giudicata troppo azzardata anche per gli spregiudicati standard di Trump: Gaetz è un esponente dell’ala più radicale del partito, e negli ultimi anni è stato coinvolto in diverse indagini relative ad accuse di molestie sessuali, uso di droghe illegali e tratta di persone minorenni a scopo sessuale (lui ha sempre negato di aver commesso reati).

La nomina di Gaetz avrebbe dovuto essere confermata dal Senato, ma c’erano molti dubbi sulla possibilità che questo accadesse. Gaetz ha detto di voler rinunciare all’incarico perché la sua conferma stava diventando «una distrazione dal lavoro cruciale della transizione [presidenziale]», ma secondo diversi giornali americani non aveva i numeri per essere confermato.

Poco dopo l’annuncio della sua decisione, Trump ha annunciato di aver scelto Pam Bondi come procuratrice generale. Bondi è già stata procuratrice della Florida tra il 2011 e il 2019: la sua nomina è considerata meno divisiva rispetto a quella di Gaetz, ma resta comunque problematica perché ha ricoperto ruoli importanti in varie battaglie legali e politiche a sostegno di Trump.

Pam Bondi durante un comizio per Trump in North Carolina, a inizio novembre (AP Photo/Alex Brandon)

Ne abbiamo parlato qui:

L'ex procuratrice della Florida prenderà il posto di Matt Gaetz, coinvolto in vari scandali, che giovedì aveva rinunciato all'incarico

09:0321 novembre 2024

Il lavoro della prima deputata transgender non sarà facile

Alle elezioni dello scorso 5 novembre Sarah McBride è diventata la prima deputata transgender della storia statunitense. È stata eletta con il Partito Democratico nello stato del Delaware, sulla costa est del paese. 

Questa settimana, ancora prima dell’insediamento ufficiale del Congresso rinnovato, la senatrice Repubblicana del South Carolina Nancy Mace ha proposto di impedire alle donne transgender l’uso dei bagni e degli spogliatoi delle donne nei locali del Congresso. Mace ha detto chiaramente che la proposta è riferita proprio a McBride, che ha definito in modo dispregiativo e discriminatorio «un uomo biologico» che «semplicemente non appartiene agli spazi delle donne». La proposta di Mace è stata sostenuta da altri esponenti del Partito Repubblicano e anche dallo speaker della Camera Mike Johnson, esponente dell’ala più radicale del partito.

McBride ha detto che tutta la questione non è altro altro che un modo per «distrarre l’attenzione dai veri problemi che il paese sta affrontando». «Non sono qui per litigare sui bagni», ha detto, aggiungendo che comunque seguirà le regole stabilite da Johnson. 

08:3621 novembre 2024

I legami col discusso Project 2025 della nuova amministrazione Trump

Negli ultimi mesi della campagna elettorale Donald Trump si era molto preoccupato di prendere le distanze pubblicamente dal Project 2025, il discusso programma di governo per un’ipotetica amministrazione di destra negli Stati Uniti curato dal centro studi conservatore Heritage Foundation. I Democratici avevano costruito parte della loro campagna proprio sui pericoli del Project 2025 e Trump aveva detto di «non saperne nulla» e di non conoscere chi ci fosse dietro.

Ora però ha nominato (o sta per nominare) per ruoli importanti della sua amministrazione almeno cinque persone che avevano contribuito a redigere il piano.

Il Project 2025 consiste in un documento da 922 pagine, presentato ad aprile del 2023 e scritto da decine di organizzazioni conservatrici coordinate dalla Heritage Foundation, un centro studi fondato negli anni Settanta molto noto e influente negli ambienti conservatori statunitensi. Le molte proposte del Project 2025 sono pensate per raggiungere tre obiettivi fondamentali: riformare le istituzioni in modo da accentrare il potere nelle mani del presidente; mettere in atto un’agenda conservatrice in molti ambiti, dall’economia all’immigrazione; e ridurre i diritti civili sulla base di un’ideologia religiosa radicale.

Donald Trump e Russell Vought nel 2019 (AP Photo/Evan Vucci)

La nomina più importante è quella di Russell Vought, che vari media indicano come prossimo direttore dell’Ufficio di Gestione e bilancio degli Stati Uniti, un ruolo molto importante. Vought aveva già ricoperto quell’incarico durante la prima presidenza Trump ed è considerato uno degli ispiratori del Project 2025: ha anche scritto la sezione del documento relativa alle funzioni del governo, che indica al necessità di un uso più “aggressivo” del potere da parte del presidente.

Ma Trump ha anche nominato altre quattro persone che hanno contribuito a scrivere il Project 2025: Tom Homan, che si occuperà del confine meridionale e delle politiche legate all’immigrazione (il cosiddetto “border czar”); John Ratcliffe, prossimo direttore della CIA; Brendan Carr, a capo della commissione federale per le Comunicazioni; Pete Hoekstra scelto come ambasciatore in Canada. A questi si aggiunge Stephen Miller, che sarà vice capo di gabinetto e consigliere per la Sicurezza, ed è presidente di America First Legal, uno dei gruppi che hanno sostenuto la pubblicazione del documento.

07:5921 novembre 2024

Qualche altra nomina di Trump

Donald Trump sta continuando ad annunciare molte nomine per la sua prossima amministrazione, che si insedierà il 20 gennaio 2025.

Ha scelto Linda McMahon come segretaria all’Istruzione, un dipartimento che durante la campagna elettorale Trump aveva detto più volte di voler eliminare. McMahon ha 76 anni e poca esperienza nel settore dell’istruzione, ma è da tempo vicina a Trump: è una sua importante finanziatrice e durante il suo primo mandato, cominciato nel 2017, aveva gestito l’agenzia governativa che si occupa delle piccole imprese. Si dimise dall’incarico nel 2019 per presiedere America First Action, un super PAC affiliato a Trump. In passato, McMahon fondò insieme al marito Vince la World Wrestling Entertainment (WWE), la principale azienda che gestisce il wrestling professionistico negli Stati Uniti. 

Come segretario al Commercio è stato nominato Howard Lutnick, dirigente di un’azienda di servizi finanziari noto per le sue posizioni contrarie alla Cina e favorevoli all’introduzione di maggiori dazi, cosa su cui Trump ha puntato parecchio durante la campagna elettorale. 

Matthew Whitaker è stato nominato come ambasciatore presso la NATO. Durante la prima amministrazione Trump, Whitaker fu procuratore generale ad interim per un breve periodo, dopo le dimissioni di Jeff Sessions. La sua scelta come ambasciatore presso la NATO è inusuale, dato che Whitaker non ha esperienza in politica estera o negli ambiti della difesa e della diplomazia. È però molto vicino a Trump. Il ruolo di ambasciatore presso la NATO è particolarmente delicato, soprattutto a causa della guerra in corso in Ucraina e del ruolo fondamentale degli Stati Uniti nell’organizzazione.

07:4221 novembre 2024

Cosa sarebbero queste «espulsioni di massa»

In campagna elettorale Donald Trump ha parlato spesso dell’intenzione di allontanare «milioni» di migranti irregolari dal territorio degli Stati Uniti, in quella che sarebbe «la più grande operazione di espulsioni di massa della storia americana», come lui stesso l’ha definita il mese scorso in un comizio.

Le espulsioni interesserebbero i migranti che si trovano negli Stati Uniti senza i necessari permessi: sono per esempio le persone entrate illegalmente in territorio statunitense, oppure quelle che hanno un visto scaduto. Alcune nomine annunciate di recente da Trump per la sua futura amministrazione, tra cui quelle di Stephen Miller e Thomas Homan, lasciano pochi dubbi sulle sue intenzioni di realizzarla.

Trump non ha mai spiegato nel dettaglio come funzionerebbe il suo piano, ma si è limitato a parlarne in modo vago: abbiamo raccontato quello che si sa di come potrebbe funzionare (o non funzionare), in questo articolo.

L'ha promessa Donald Trump, da realizzare nel suo secondo mandato con metodi drastici che già ora sono contestati