È stata scarcerata Rumeysa Ozturk, la studente turca arrestata in un’università statunitense per le sue posizioni su Gaza

Una manifestazione di protesta per chiedere la liberazione di Rumeysa Ozturk a Boston, 3 aprile 2025 (AP Photo/Rodrique Ngowi)
Una manifestazione di protesta per chiedere la liberazione di Rumeysa Ozturk a Boston, 3 aprile 2025 (AP Photo/Rodrique Ngowi)

Venerdì è stata scarcerata Rumeysa Ozturk, una studente turca dell’università statunitense Tufts, in Massachusetts, che era stata arrestata a fine marzo per le sue attività a sostegno della causa palestinese. A ordinare la sua scarcerazione è stato un giudice federale. Ozturk è stata detenuta per sei settimane: al momento della liberazione si trovava in un centro di detenzione per immigrati di Basile, una città della Louisiana.

Il giudice che ha ordinato la sua liberazione ha detto che la sua detenzione rischiava di scoraggiare «la libertà di parola di milioni e milioni di persone che non hanno la cittadinanza in questo paese». Ozturk ha 30 anni e possedeva un regolare visto per completare un dottorato in psicologia, che le è stato revocato al momento dell’arresto. Era stata prelevata vicino dal campus da agenti del dipartimento di Sicurezza nazionale, che poi si erano coperti il volto, come si vede in un video circolato parecchio nelle scorse settimane. Gli avvocati di Ozturk hanno detto che il suo ritorno a casa è previsto per sabato.

Il caso di Ozturk è considerato uno dei più esemplari della politica dell’amministrazione di Donald Trump, che ha annunciato l’intenzione di espellere gli studenti stranieri protagonisti delle proteste, con la motivazione ufficiale, e pretestuosa, di combattere l’antisemitismo (Ozturk era stata accusata di sostenere Hamas).