Le notizie
13:5526 luglio 2024

Cosa ha detto Kamala Harris dopo l’incontro con Benjamin Netanyahu

Giovedì la vicepresidente Kamala Harris ha incontrato a Washington, D.C. il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Dopo l’incontro ha tenuto un breve discorso, nel quale ha ribadito sostanzialmente la stessa posizione sostenuta dal presidente Joe Biden negli ultimi mesi: tra le altre cose ha condannato Hamas e ha detto che Israele ha il diritto di difendersi. 

Se non nei contenuti, Harris si è in parte distanziata dalla posizione di Biden almeno nei toni e nelle sfumature. Quando ha parlato della difesa di Israele, per esempio, ha detto: «Israele ha il diritto di difendersi. Ma è importante il modo in cui lo fa». Ha poi insistito sulla necessità di porre fine alle sofferenze della popolazione civile palestinese, e ha chiesto la fine dei combattimenti nella Striscia di Gaza:

«Come ho appena detto al primo ministro Netanyahu, è ora di fare questo accordo. E dico a tutti coloro che hanno chiesto un cessate il fuoco e a tutti coloro che desiderano la pace: vi vedo e vi sento».

Ne abbiamo parlato qui: 

Lo ha pronunciato dopo aver visto a Washington il primo ministro israeliano Netanyahu, in quello che è stato di fatto il suo primo intervento in politica estera da candidata

 
12:5626 luglio 2024

Chi sarà il vice presidente di Kamala Harris?

Come dicevamo, Kamala Harris dovrebbe annunciare il nome del suo candidato alla vicepresidenza entro il prossimo 7 agosto, tra due settimane. Sui giornali statunitensi stanno già circolando alcuni nomi possibili, che Harris e i suoi collaboratori starebbero valutando. Questo è l’articolo con tutti i dettagli, ma ecco un riassunto:

Andy Beshear, governatore del Kentucky di 46 anni: l’elettorato del Kentucky è solidamente Repubblicano, ma Beshear riuscì comunque a essere eletto nel 2019 e poi riconfermato nel 2023. È cattolico e ha posizioni moderate, cosa che potrebbe Harris in un momento in cui il Partito Repubblicano cerca di presentarla come un’estremista di sinistra.

Andy Beshear

Il governatore del Kentucky Andy Beshear (AP Photo/Timothy D. Easley)

Josh Shapiro, governatore della Pennsylvania di 51 anni: governa in uno stato in bilico dove i Democratici hanno un gran bisogno di vincere a novembre. È considerato un politico competente e moderato, capace di ottenere il consenso anche di elettori conservatori. Negli ultimi mesi ha però sostenuto fermamente Israele, una posizione che potrebbe renderlo meno popolare con la componente più di sinistra del Partito Democratico. 

Josh Shapiro

Il governatore della Pennsylvania, Josh Shapiro (AP Photo/Marc Levy)

Mark Kellysenatore dell’Arizona di 60 anni: è il candidato con il profilo più notevole. Tra le altre cose è un ex astronauta ed è il marito dell’ex deputata Gabby Giffords, che fu colpita alla testa in un attentato nel 2011 ma si salvò miracolosamente e si riprese dopo una lunga e complicata riabilitazione.

Mark Kelly

Il senatore dell’Arizona Mark Kelly (AP Photo/Manuel Balce Ceneta)

J.B. Pritzker, governatore dell’Illinois di 59 anni: l’Illinois è uno stato solidamente Democratico, ma Pritzker è miliardario e i suoi fondi farebbero comodo alla campagna elettorale del partito. È anche noto per essere un oratore molto energico, che ultimamente si è fatto notare per il modo aggressivo e puntuale con cui ha attaccato Donald Trump e il suo vice J.D. Vance. 

JB Pritzker

Il governatore dell’Illinois, J.B. Pritzker (AP Photo/Erin Hooley)

Roy Cooper, governatore del North Carolina di 67 anni: è il politico con maggiore esperienza, ma anche il più anziano della lista. In passato lavorò come procuratore generale dello stato e al momento sta completando il suo secondo mandato. Se però dovesse assentarsi per partecipare alla campagna elettorale il ruolo da governatore sarebbe assunto dal suo vice, un Repubblicano (può succedere, dipende dal sistema elettorale statale). 

Roy Cooper

Il governatore del North Carolina Roy Cooper (AP Photo/Chris Seward)

 
09:3026 luglio 2024

Gli Obama hanno dato il loro endorsement a Kamala Harris (e quindi è ufficiale che Michelle Obama non si candida, ma serviva dirlo?)

Venerdì l’ex presidente statunitense Barack Obama e sua moglie Michelle hanno dato il loro endorsement, cioè il loro sostegno pubblico, a Kamala Harris come candidata del Partito Democratico alla presidenziali americane. Lo hanno fatto tramite una telefonata che è stata registrata e resa pubblica sui social media, in cui gli Obama parlano al telefono con Harris: «Abbiamo chiamato per dirti che Michelle e io non potremmo essere più orgogliosi di darti il nostro sostegno e di fare tutto ciò che potremo per farti vincere queste elezioni e vederti nello Studio Ovale», dice Barack Obama.

L’endorsement di Obama era di fatto l’ultimo che mancava a Harris tra i grandi esponenti del Partito Democratico, dopo che negli scorsi giorni hanno reso pubblico il loro sostegno a Harris tutti i principali leader democratici come l’ex speaker della Camera Nancy Pelosi e il leader del partito al Senato Chuck Schumer.

In particolare, l’endorsement di Michelle Obama pone fine in maniera definitiva alle speculazioni sulla possibilità di un suo coinvolgimento nelle elezioni. Queste ipotesi non sono mai state davvero credibili, ma sono molto circolate soprattutto sui giornali italiani, che da anni e in ogni occasione presentano Michelle Obama come una possibile candidata.

 

13:5125 luglio 2024

Un nuovo spot elettorale di Kamala Harris, in cui c’è solo Donald Trump

La campagna elettorale di Kamala Harris ha pubblicato su X uno dei suoi primi spot elettorali: è un video brevissimo (in tutto dura appena 8 secondi) preso da un comizio dell’ex presidente Donald Trump, che sarà l’avversario di Harris alle presidenziali del prossimo 5 novembre.

Nel video si vede Trump che prende in giro Harris, ripetendo con tono polemico una frase che la campagna elettorale di quest’ultima sta molto sfruttando: «Io sono la procuratrice, lui è il pregiudicato». È un’allusione al fatto che Harris ha lavorato a lungo come procuratrice, prima per la città di San Francisco e poi per la California, mentre Trump è stato il primo presidente statunitense a essere giudicato colpevole per un reato.  

Nello spot, subito dopo il video di Trump appare una foto di Harris e si sente la sua voce che dice: «Sono Kamala Harris, e approvo questo messaggio» («I’m Kamala Harris, and I approve this message»), un testo standard che i candidati devono pronunciare alla fine di ogni spot elettorale ufficiale. 

13:2525 luglio 2024

Dentro alla convention del Partito Repubblicano

Tra il 15 e il 18 luglio a Milwaukee, in Wisconsin, si è tenuta la convention del Partito Repubblicano, durante la quale è stata formalizzata la candidatura dell’ex presidente Donald Trump alle elezioni presidenziali del prossimo 5 novembre ed è stato presentato il suo vice, il senatore dell’Ohio J.D. Vance. La convention è cominciata appena due giorni dopo l’attentato contro Trump di sabato 13 luglio, ed è stata anche un’importante occasione per capire che aria tira nel partito e conoscerne alcuni esponenti di cui probabilmente sentiremo molto parlare.

Francesco Costa ha seguito tutta la convention da Milwaukee: oggi sul canale YouTube Da Costa a Costa è uscito il video in cui racconta come è andata.

07:3725 luglio 2024

La candidatura di Kamala Harris alle presidenziali sarà confermata nella prima settimana di agosto

I delegati del Partito Democratico voteranno la nomina di Kamala Harris come candidata alle elezioni presidenziali di novembre con un voto elettronico (una virtual roll call, ossia un “appello virtuale”) tra il 1° e il 7 agosto, quindi con due settimane di anticipo rispetto alla convention del partito che si terrà a Chicago tra il 19 e il 22 agosto. 

Dopo il ritiro di Biden, in teoria ogni esponente del partito può candidarsi per essere scelto dai delegati: è molto probabile che però Harris sarà l’unica a farlo, anche perché ha ricevuto l’appoggio esplicito del presidente. Le persone interessate a candidarsi hanno tempo fino al 30 luglio, e se Harris risulterà effettivamente essere l’unica, le procedure di voto elettronico dovrebbero cominciare il 1° agosto

In teoria la nomina del candidato o della candidata alla presidenza dovrebbe essere formalizzata durante la convention, ma già a maggio il Partito Democratico aveva deciso di anticipare tutto con un voto online, principalmente per evitare di rimanere escluso dalle schede elettorali di alcuni stati, tra cui l’Ohio (ne parliamo qui). La nomina formale avverrà comunque durante la convention di fine agosto, ma a quel punto avrà solo una funzione cerimoniale.

Di solito i delegati votano insieme sia il candidato alla presidenza che quello alla vice presidenza. Secondo alcuni media statunitensi, Harris dovrebbe annunciare il o la vice presidente entro il 7 agosto: tra meno di due settimane. 

07:1325 luglio 2024

Il discorso di Biden dallo Studio Ovale

Mercoledì sera (notte in Italia) il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha tenuto un atteso discorso dallo Studio Ovale, il primo da quando ha ritirato la sua candidatura dalle elezioni presidenziali del prossimo 5 novembre. Ha parlato per circa 11 minuti, leggendo da un gobbo elettronico.

«Credo che la mia storia come presidente, la mia leadership nel mondo, la mia visione per il futuro dell’America avrebbero meritato che facessi un secondo mandato. Ma niente, niente può ostacolare la salvezza della nostra democrazia. E questo include l’ambizione personale», ha detto. «Per questo ho deciso che il modo migliore per andare avanti è passare il testimone a una nuova generazione». Non ha fornito motivazioni più precise sui motivi che lo hanno convinto a ritirare la sua candidatura: non ha menzionato, per esempio, le numerose pressioni ricevute nelle ultime settimane da molti esponenti influenti del Partito Democratico per convincerlo a ritirarsi.

Biden ha continuato il discorso parlando della sua intenzione di concludere gli ultimi mesi da presidente proseguendo nel lavoro fatto finora, sia nella politica interna che in quella internazionale. Ha parlato di economia, di lotta contro il crimine e la violenza politica e di gestione dell’immigrazione irregolare, ovvero temi che sono stati tra i più importanti tra quelli gestiti dalla sua amministrazione, ma anche della guerra di Israele nella Striscia di Gaza, e della sua intenzione di farla finire il prima possibile, aiutando Israele a far tornare in patria le persone prese in ostaggio da Hamas.

«La cosa grandiosa dell’America è che qui i re e i dittatori non governano: è il popolo che lo fa. La storia è nelle vostre mani. Il potere è nelle vostre mani. L’idea dell’America è nelle vostre mani. Dovete solo mantenere la fede e ricordare chi siamo», ha detto in conclusione del discorso.

Subito dopo l’annuncio del suo ritiro, alcuni esponenti del Partito Repubblicano – tra cui l’ex presidente Donald Trump e il suo candidato alla vice presidenza, J.D. Vancehanno iniziato a chiedere a Biden di dimettersi immediatamente. Mercoledì però una portavoce della Casa Bianca ha chiarito che Biden non ha intenzione di lasciare l’incarico in anticipo, definendo «ridicola» la richiesta.

 
16:2224 luglio 2024

Proprio ieri parlavamo della serie tv statunitense Veep (di HBO, ma trasmessa in Italia da Sky) che racconta di una vice presidente degli Stati Uniti che, per una serie di circostanze fortuite, si ritrova improvvisamente a sostituire il presidente e a candidarsi alle successive elezioni. In questi giorni molti ci hanno visto dei collegamenti con il presente, a seguito del ritiro del presidente Joe Biden dalle elezioni presidenziali di novembre e la successiva candidatura della sua vice Kamala Harris. 

A quanto pare non ne abbiamo parlato solo qui sul Post: secondo i dati della piattaforma Luminate, lunedì le visualizzazioni della prima stagione di Veep erano aumentate del 353 per cento su Max, una piattaforma di streaming di HBO disponibile negli Stati Uniti, in America Latina e in alcuni paesi europei (ma non l’Italia). Il 22 luglio le sue puntate sono state guardate per 2,2 milioni di minuti, contro i 486mila del giorno precedente. 

Sta avendo grande successo anche il film Hillbilly Elegy (Elegia americana), tratto dall’omonima autobiografia scritta da J.D. Vance, il candidato alla vice presidenza di Donald Trump. Martedì il film era al quinto posto tra i più visti su Netflix negli Stati Uniti. 

 
12:2924 luglio 2024

Trump dice che è pronto a fare «più dibattiti televisivi» con Kamala Harris

Il primo dibattito televisivo ha di fatto causato il ritiro dalle elezioni di Joe Biden; il secondo era fissato per il 10 settembre su ABC. Non era però chiaro se Donald Trump avrebbe accettato di sostenerlo con la nuova candidata Democratica, che con ogni probabilità sarà la vicepresidente Kamala Harris.

Martedì invece durante una conferenza stampa Trump ha detto che intende «assolutamente» partecipare a un dibattito con Harris, anzi ha detto di volerne fare più di uno. Ha detto di non essere «entusiasta» di farlo su ABC, una rete che considera troppo progressista, ma che ritiene che partecipare ai dibattiti sia un dovere di un candidato alla presidenza.

È comunque già finita la fase in cui Trump era definito dai responsabili della sua campagna come più «spirituale ed emotivo», in seguito all’attentato subito. Il suo staff aveva provato a descriverlo come «cambiato» e meno aggressivo, ma non è durata: Trump ha ricominciato a insultare con costanza e frequenza i suoi avversari politici.

07:1524 luglio 2024

Una campagna elettorale tra una ex procuratrice e un condannato

Dopo il ritiro di Joe Biden dalle elezioni presidenziali del prossimo novembre la vice presidente Kamala Harris, che ha ottenuto il sostegno di buona parte del partito e che sarà molto probabilmente la candidata per i Democratici, ha già iniziato a fare campagna elettorale.

Martedì, durante un comizio in Wisconsin, Harris ha attaccato direttamente Donald Trump usando un’argomentazione su cui è probabile che punterà molto da qui in avanti: «Sono stata procuratrice e in quel ruolo mi sono occupata di criminali di tutti i tipi. Criminali che hanno abusato delle donne. Truffatori che hanno derubato i consumatori. Imbroglioni che hanno infranto le regole per guadagnarci dei soldi. Quindi ascoltatemi quando dico che so che tipo di persona è Donald Trump».

Harris aveva già detto qualcosa di simile lunedì durante un incontro con i membri del suo staff, ed è vero: prima di diventare senatrice lavorò a lungo come procuratrice, prima per il distretto di San Francisco e poi per lo stato della California, tra il 2017 e il 2021. Anche da senatrice, Harris divenne nota per il modo implacabile in cui, durante le sedute della Commissione Intelligence di cui faceva parte, interrogava i membri dell’amministrazione Trump o le altre persone che si sottoponevano allo scrutinio del Congresso in audizione pubblica.

La narrazione della ex procuratrice che sfida un condannato inquadra questa elezione come una scelta tra una persona che sta dalla parte della legge (Harris) e un’altra che invece ha diversi processi a suo carico, è già stata condannata e sulla cui moralità esistono in generale forti dubbi (Trump): potrebbe quindi rivelarsi efficace per Harris.

17:0023 luglio 2024

Il primo discorso di Biden dopo il ritiro, domani

Mercoledì 24 luglio alle 20 (le 2 di notte in Italia) Joe Biden parlerà alla nazione dallo Studio Ovale: sarà il suo primo intervento in video da quando ha ritirato la sua candidatura dalle elezioni presidenziali, domenica scorsa. Martedì il medico della Casa Bianca Kevin O’Connor ha detto che Biden non è più positivo al COVID-19 e il presidente è tornato a Washington dalla sua casa in Delaware.

 

15:5023 luglio 2024

La serie di cui stanno parlando tutti

Dopo il ritiro del presidente degli Stati Uniti Joe Biden dalle elezioni presidenziali e la notizia sulla (molto) probabile candidatura dell’attuale vice presidente Kamala Harris, sui social network hanno iniziato a circolare diverse scene di una serie tv di HBO sulla politica americana, Veep (in Italia trasmessa da Sky).

Il titolo è un riferimento alla sigla con cui negli Stati Uniti viene identificato il vice presidente, cioè VP, e infatti la serie parla proprio di questo: una vice presidente degli Stati Uniti che, per una serie di circostanze fortuite, si ritrova improvvisamente a sostituire il presidente e a candidarsi alle successive elezioni. In questa storia qualcuno ci ha rivisto molti collegamenti con il presente, e anche con la storia e la carriera politica di Harris

Tra le scene che sono state riprese di più c’è quella in cui Meyer riceve la notizia delle dimissioni del presidente:

Ma anche quella in cui Meyer comunica al suo staff la notizia della sua candidatura:

Se vi abbiamo incuriosito, ne parliamo meglio qui: 

Si chiama "Veep" ed è incentrata su una vicepresidente degli Stati Uniti un po' vanesia che diventa presidente suo malgrado

15:2323 luglio 2024

La campagna elettorale di Kamala Harris ha raccolto 81 milioni di dollari in 24 ore

Nelle prime 24 ore dall’annuncio della sua candidatura alle presidenziali di novembre, la campagna elettorale della vice presidente Kamala Harris ha raccolto donazioni per 81 milioni di dollari (circa 75 milioni di euro). I soldi provengono da 888mila donatori, il 60 per cento dei quali ha donato per la prima volta dall’inizio della campagna: significa quindi che probabilmente volevano sostenere proprio Harris, mentre non avevano mai donato nulla quando il candidato era il presidente Joe Biden.

Nei giorni successivi al disastroso dibattito dello scorso 27 giugno, in cui Biden era andato molto male, la sua campagna elettorale aveva perso moltissimi donatori. La costante diminuzione dei fondi è stata poi una delle argomentazioni presentate a Biden da quelli che hanno provato a convincerlo a ritirarsi, insieme ai risultati deludenti nei sondaggi.

12:3523 luglio 2024

«I’m watching you, kid. I love you»

Ieri la vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris ha partecipato a un evento elettorale a Wilmington, in Delaware, e ha pronunciato il suo primo discorso ufficiale da candidata. Una delle parti più riprese e commentate sui giornali è stato lo scambio tra Harris e il presidente Joe Biden, che è intervenuto con una telefonata dato che è ancora positivo al COVID-19.

I due hanno parlato brevemente davanti al pubblico, e verso la fine della chiamata Biden (che ha 81 anni) ha detto, in maniera un po’ paternalista ma tutto sommato tenera: «I’m watching you, kid. I love you», che si potrebbe tradurre liberamente con: «Ti tengo d’occhio, ragazzina. Ti voglio bene».

L’evento di Harris si è tenuto a Wilmington perché è lì che si trova la sede di quello che era stato il comitato elettorale di Joe Biden (che è di Wilmington), e che adesso è diventato il comitato di Harris: la vicepresidente ha di fatto ereditato lo staff, i finanziamenti e tutte le infrastrutture della campagna elettorale di Biden.

10:5223 luglio 2024

I meme sul “coconut tree”, spiegati

Se da settimane vi state chiedendo cosa sono quelle emoji a forma di cocco e quei riferimenti al coconut tree nei post sui social network in cui si parla di Kamala Harris, abbiamo l’articolo che fa per voi. Nonostante negli ultimi tre anni e mezzo sia rimasta politicamente molto in ombra, Harris ha sempre fatto parlare di sé online – sia i suoi sostenitori che i suoi detrattori – per via della sua spontaneità nelle occasioni pubbliche (a volte giudicata imbarazzante) e della sua spigliatezza nei discorsi.

Il video che mette insieme tutte le volte in cui ha ripetuto lo slogan «what can be, unburdened by what has been» («quello che può essere, senza il peso di quello che è stato»), o quelli in cui canticchia o balla stanno circolando moltissimo su internet, e se la sua giocosità «una volta veniva presa in giro», scrive il New York Times, «molti Democratici ora vedono questo aspetto come un segno di vitalità, in contrasto con le performance pubbliche di Biden, spesso zoppicanti». Ora che l’attenzione di tutto il mondo è su di lei, questo lato del suo personaggio porterà secondo alcuni una carica di ottimismo e freschezza in quella che fino a ora era stata una campagna presidenziale tutto sommato noiosa e molto poco attraente per le dinamiche di internet e per i giovani.

La vicepresidente statunitense ha sempre ispirato meme e contenuti virali più o meno lusinghieri: ora che è la candidata favorita del partito Democratico potrebbe tornarle utile

09:0023 luglio 2024

Come Joe Biden ha deciso di ritirarsi

Per settimane Joe Biden aveva detto di voler rimanere il candidato del Partito Democratico alle elezioni presidenziali, ma poi ha cambiato idea in meno di due giorni: molte persone del suo staff l’hanno saputo un minuto prima di tutti gli altri, secondo le ricostruzioni di diversi media statunitensi. 

La ricostruzione dei giornali americani su cosa è successo domenica nella casa del presidente nel Delaware, durante le ore in cui Biden avrebbe deciso di ritirarsi

08:3823 luglio 2024

Anche per i Repubblicani è tutto da rifare

Il ritiro di Joe Biden e la probabile nomina di Kamala Harris come candidata del Partito Democratico alle elezioni presidenziali di novembre stanno creando molto scompiglio anche all’interno del Partito Repubblicano, la cui strategia di comunicazione dovrà essere completamente rivista.

Finora i Repubblicani avevano puntato soprattutto sul mostrare la forza di Trump contro la debolezza di Biden, ma con l’arrivo di Harris questo argomento non regge più. Con tutta probabilità Trump inizierà a criticare Harris sull’economia e sull’immigrazione (tema di cui è stata responsabile per un periodo da vicepresidente) e la accuserà di avere in qualche modo tenuto nascosti i problemi di salute di Biden. In generale, cercherà di presentarla come un’estremista di sinistra, anche se per gran parte della sua carriera ha mantenuto posizioni moderate

Ne parliamo qui:

Tutta la strategia del Partito era basata sul mostrare la forza di Trump contro la debolezza del presidente: ora che Biden si è ritirato, è tutto da rifare

08:2423 luglio 2024

Come si pronuncia Kamala Harris?

Lunedì la presentatrice televisiva e radiofonica di BBC Tina Daheley ha pubblicato sui social un video in cui spiega come si pronuncia il nome di Kamala Harris «una volta per tutte». Evidentemente non è molto chiaro neanche agli americani e ai britannici, tanto che la stessa Harris aveva già provato a spiegarlo in un suo spot del 2016: non è né “càmala”, né “camàla”.

06:3023 luglio 2024

Kamala Harris è già abbastanza sicura di ottenere la nomination dei Democratici

L’agenzia di stampa Associated Press ha scritto che, in base a una serie di sondaggi condotti nelle ultime ore, Kamala Harris avrebbe il sostegno di abbastanza delegati e delegate per ottenere la nomination dei Democratici a candidata del partito alle elezioni presidenziali statunitensi. I sondaggi di Associated Press si basano su interviste con singoli delegati, oltre che su dichiarazioni pubbliche.

Il Partito Democratico sceglie ufficialmente il proprio candidato o la propria candidata durante una convention, che quest’anno si terrà a Chicago dal 19 al 22 agosto: a votare sono i delegati, persone scelte attraverso le primarie interne al partito svolte nei mesi scorsi. Secondo Associated Press al momento Harris avrebbe il sostegno di ben più dei 1.976 delegati necessari per vincere al primo scrutinio: nei sondaggi nessun delegato ha fatto il nome di altri possibili candidati.

Nel giro di pochi giorni dal ritiro di Joe Biden: la sua nomina dovrà essere confermata con un voto che si terrà nelle prossime settimane

14:3222 luglio 2024

Gli altri due presidenti Democratici che si sono ritirati dalle presidenziali

Oltre a Joe Biden, dal Secondo dopoguerra in poi solo altri due presidenti in carica avevano deciso di non ricandidarsi alle elezioni presidenziali: Harry Truman, nel marzo del 1952, e Lyndon Johnson, nel marzo del 1968. Entrambi erano Democratici. 

Truman si ritirò perché il suo consenso si era molto ridotto a causa di una serie di scandali che avevano coinvolto la sua amministrazione, e per il coinvolgimento degli Stati Uniti nella guerra tra le due Coree (gli Stati Uniti sostenevano la Corea del Sud contro la Corea del Nord comunista). Johnson decise di non ricandidarsi a causa del grande dissenso largamente diffuso tra gli statunitensi per la guerra in Vietnam.

L'ex presidente degli Stati Uniti Harry S. Truman (sinistra) e l'allora presidente in carica Lyndon B. Johnson (destra) con la figlia di Truman, Margaret (sinistra), e la first lady Bess,12 ottobre 1968 (AP photo)

L’ex presidente degli Stati Uniti Harry S. Truman (sinistra) e l’allora presidente in carica Lyndon B. Johnson (destra) con la figlia di Truman, Margaret (sinistra), e la first lady Bess, 12 ottobre 1968 (AP photo)

In entrambi i casi i candidati del Partito Democratico che li hanno sostituiti, rispettivamente il governatore dell’Illinois Adlai Stevenson II e il vice presidente Hubert Humphrey, hanno perso contro i loro avversari Repubblicani, Dwight Eisenhower e Richard Nixon. Ovviamente questo non significa che lo stesso succederà a Kamala Harris, l’attuale vicepresidente degli Stati Uniti di cui Biden intende sostenere la candidatura e che quindi, molto probabilmente, alla convention dei Democratici di agosto sarà scelta dai Democratici per sfidare Donald Trump.