I controllori di volo dell’aeroporto di Newark, negli Stati Uniti, hanno perso di nuovo i segnali radar per 90 secondi

Alle 3:55 di mattina di venerdì (ora locale, le 9:55 in Italia) i controllori di volo che gestiscono decolli e atterraggi all’aeroporto di Newark, vicino a New York e uno dei più trafficati degli Stati Uniti, hanno perso di nuovo tutti i segnali radar per circa 90 secondi, dopo che era successo anche due settimane fa, il 28 aprile. Durante il minuto e mezzo di blackout i computer su cui i controllori gestiscono il traffico in entrata e uscita, monitorando le posizioni degli aerei, hanno completamente smesso di funzionare. Anche in questa occasione non ci sono stati incidenti. Il 28 aprile l’interruzione delle comunicazioni e dei segnali aveva creato panico nella sala di controllo, aveva portato alcuni dipendenti a riposo forzato per motivi di salute e aveva causato decine di cancellazioni e centinaia di partenze in ritardo nelle settimane successive.
Newark Liberty è il principale aeroporto del New Jersey e il secondo fra quelli che servono New York (il principale è il John Fitzgerald Kennedy). Fino allo scorso luglio i controllori di volo che gestiscono partenze e arrivi degli aerei avevano sede a New York, poi sono stati spostati a Philadelphia, per questioni organizzative legate alla mancanza di personale. Il motivo della prima interruzione era stato individuato in problemi con il cavo di rame che collega Newark con la sede di Philadelphia, distante circa 130 chilometri. L’Amministrazione federale dell’aviazione (FAA), l’agenzia governativa che gestisce l’aviazione civile negli Stati Uniti, ha annunciato che sostituirà questa tecnologia obsoleta con cavi in fibra ottica, ma l’operazione non è ancora stata effettuata.
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