Trump vuole farsi regalare un nuovo Air Force One dal Qatar
È un aereo lussuosissimo e resterebbe al presidente dopo la fine del mandato: è un piano problematico per diverse ragioni

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Donald Trump vuole accettare un lussuoso Boeing 747-8 in regalo dalla famiglia reale del Qatar per utilizzarlo come nuovo Air Force One (il nome con cui viene chiamato l’aereo su cui viaggia il presidente degli Stati Uniti). Il piano, problematico per varie ragioni, è stato reso noto da ABC News e confermato da altri media statunitensi, finché non ne hanno parlato lo stesso Trump e il governo qatariota. Nelle loro intenzioni l’aereo resterebbe a Trump al termine del mandato. La notizia è uscita alla vigilia del viaggio di Trump in Medio Oriente.
I media hanno calcolato che il valore dell’aereo superi i 400 milioni di dollari, più di 356 milioni di euro. Trump ne ha parlato dopo che i Democratici avevano chiesto un’indagine, ritenendo il «più grande regalo mai ricevuto da un presidente da un governo straniero» incompatibile con la legge. Trump si è difeso sui social sostenendo invece che fosse una cosa vantaggiosa: un «dono, gratuito» per rimpiazzare l’Air Force One «temporaneamente». Nella sua narrazione Trump l’ha presentato insomma come un risparmio, ignorando tutta la questione etica.
Anche l’attaché dell’ambasciata del Qatar negli Stati Uniti, Ali Al-Ansari, ha confermato ai media che il ministero della Difesa del suo paese e quello statunitense stanno discutendo del trasferimento. Al-Ansari ha detto anche che i dipartimenti legali di entrambi i governi stanno ancora esaminando i dettagli dell’operazione e che «non è ancora stata presa una decisione» finale.

L’Air Force One all’aeroporto internazionale di Miami, il 3 aprile (AP Photo/Rebecca Blackwell)
Da quando è stata rivelata, la storia del nuovo aereo è stata assai criticata per l’opportunità che il presidente degli Stati Uniti accetti un regalo con un valore così alto da un altro governo, peraltro con la possibilità di continuare a utilizzarlo una volta concluso l’incarico, e se non sia piuttosto un tentativo di influenzarlo oltreché di ingraziarselo. «Anche in una presidenza caratterizzata dalla truffa, è una mossa scioccante. Rende evidente che la politica estera degli Stati Uniti con Trump è in vendita», ha detto al New York Times Robert Weissman, il presidente dell’importante ong Public Citizen.
L’amministrazione Trump si è difesa dicendo che il regalo non potrebbe essere considerato corruzione perché non è stato accompagnato da nessun provvedimento favorevole al Qatar, e che non viola il divieto di riceverne da un governo straniero perché l’aereo verrà dato all’Aviazione degli Stati Uniti e solo in seguito alla presidential library di Trump (cioè alla fondazione che ogni presidente crea a fine mandato). La risposta dell’amministrazione è stata affidata anche alla procuratrice generale Pam Bondi, che in passato aveva lavorato come lobbista per il governo del Qatar.
Il Boeing 747-8 del Qatar è stato definito «un palazzo nel cielo» perché è allestito in modo estremamente lussuoso. Il sito Semafor ha pubblicato alcune foto degli interni, incrociando con i cataloghi online il numero di coda (cioè il codice di registrazione) dell’aereo fotografato negli Stati Uniti: mostrano tra le altre cose una lounge, l’ufficio privato, tavolini per le riunioni e file di poltroncine, tutte molto sfarzose.
Gli interni del Boeing 747-8 della famiglia reale del Qatar, dal catalogo rintracciato da Semafor
Lo scorso febbraio infatti Trump aveva visitato l’aereo mentre era all’aeroporto di Palm Beach, in Florida, e già allora i giornali scrissero della possibilità che diventasse un nuovo Air Force One. A inizio maggio il Wall Street Journal aveva scoperto che una ditta con sede in Florida (la L3Harris) era già stata incaricata di adattarlo perché potesse essere utilizzato dal presidente: un lavorio che, visti gli standard di sicurezza e la conversione a un uso militare, non sarà semplicissimo né breve, nonostante le aspettative del governo, che ne vorrebbe uno nuovo al più presto.

Trump parla con i giornalisti sull’Air Force One, lo scorso 25 aprile (AP Photo/Evan Vucci)
È noto che Trump sia arrabbiato per i ritardi della consegna dei due nuovi Air Force One che nel 2018, durante il suo primo mandato, il suo governo aveva commissionato all’azienda statunitense Boeing per quasi 4 miliardi di dollari (3,6 miliardi di euro). La consegna degli aerei, prevista per il 2024, era però slittata al 2029.
Subito dopo l’inizio del nuovo mandato Trump aveva incaricato Elon Musk, nel periodo in cui era più influente nella sua amministrazione, di provare a sveltirla. Non se n’era più saputo niente. L’idea di farsi donare un aereo dal Qatar è vista anche come un modo per mettere pressione su Boeing. Gli attuali Air Force One, modello 747, hanno più di trent’anni, essendo in servizio dal 1990, e hanno spesso bisogno di manutenzione. Il Boeing 747-8 del Qatar, invece, ne ha meno di dieci.
Non è la prima volta che il Qatar regala un aereo a un governo con cui vuole migliorare i rapporti. Nel 2018 offrì un Boeing 747 alla Turchia di Recep Tayyip Erdoğan. Oltre al Boeing 747-8 di cui si parla in questi giorni, inoltre, il Qatar sta finanziando e dirigendo le ricerche in Siria dei corpi degli ostaggi americani uccisi dieci anni fa dallo Stato Islamico. Le regalie, per il paese, sono anche un modo per farsi notare ora che Trump sta per fare il suo viaggio in Medio Oriente, che inizierà martedì in Arabia Saudita.
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