roy ayers
Kieran Culkin ora è il Culkin famoso
Con il suo ruolo in "Succession" e poi la candidatura all'Oscar, ha dimostrato di essere molto di più del fratello di Kevin di "Mamma, ho perso l'aereo"

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La regata di vela in cui sono morte due persone, in Australia
Va da Sydney a Hobart, si tiene ogni anno ed è nota per le condizioni difficili: questa edizione è andata peggio del solito

I cento migliori film del 21esimo secolo, secondo Hollywood
Il New York Times ha fatto votare oltre 500 tra registi, attori e autori, e il primo classificato non è americano

In North Carolina ci sono ancora 92 dispersi per l’uragano Helene

C’è stato un luna park con le opere di Keith Haring e Basquiat
Aprì nel 1987 ad Amburgo ma durò poco, e oggi è stato riallestito in una mostra a New York con l'aiuto di Drake

Donne che pagano uomini
«Sono a cena con amici. Si parla di sesso (primo bicchiere di vino). Di escort per signore (secondo bicchiere di vino). E una coppia di amici (eterosessuali) racconta le meraviglie del massaggio tantrico»

Una canzone dei Men at work
Partita dai pub di Melbourne

Il ritorno di Mike Tyson, contro lo youtuber Jake Paul
Uno dei pugili più forti di tutti i tempi combatterà il suo primo incontro da professionista dal 2005, contro un tipo esagitato e seguitissimo

Il fascino discreto delle grandi pulizie
«Durante il lockdown perfino io, contro ogni aspettativa, mi spinsi a comprare su Amazon un tritatutto. Per fortuna, fallii. Ad altre piacque moltissimo. Sull’idea che le donne debbano tornare a fare le casalinghe, si fonda il movimento americano delle tradwives, le “mogli tradizionali”. Nei loro reel su Instagram e TikTok puliscono, sfornano il pane e vanno alla fattoria a mungere le mucche, sfoggiando un look perfetto ispirato agli anni ’50 e a Betty Draper, la moglie di Don Draper di "Mad Men". Molte predicano l’autosufficienza, l’autoproduzione, principi che potrebbero anche andare verso una direzione ecologista, ma tralasciano sempre di sottolineare quello che Simone de Beauvoir chiarì già nel 1949: “Quando è quotidiano, questo lavoro diventa monotono e meccanico. Per questo le fatiche quotidiane sembrano molto meno tristi quando sono eseguite dagli uomini“»

Una delle tempeste più gravi degli ultimi vent’anni negli Stati Uniti
Le persone morte a causa di Helene sono oltre 200, perlopiù in North Carolina: a una settimana dal suo passaggio ci sono ancora centinaia di dispersi

Negli Stati Uniti Repubblicani e Democratici non sono sempre stati rossi e blu
È una convenzione recente: fino al Duemila ogni media associava ai due partiti il colore che preferiva, anche il giallo o il verde

Donald Trump sta cambiando idea sul voto anticipato
Nel 2020 lo aveva molto scoraggiato, parlando di possibili brogli: quest'anno lo sta promuovendo, e i primi dati dicono che funziona

I nove animatori che cambiarono la storia della Disney
A partire dagli anni Cinquanta i “Nine Old Men” definirono lo stile estetico e narrativo di cartoni memorabili

In Israele Haaretz racconta un’altra storia
Lo storico giornale della sinistra israeliana è l'unico a parlare degli abusi dell'esercito e della situazione dei civili di Gaza, e questo gli sta creando molti problemi

Verranno esaminate nuove prove nel caso dei fratelli Menéndez
Lyle e Erik furono condannati all'ergastolo per aver ucciso i genitori nel 1989: la loro storia è stata raccontata in una serie tv di Netflix

I turisti spaesati per Roma che cercano i monumenti dietro ai cantieri
La fontana di Trevi è recintata, l’Altare della Patria quasi non si vede: molti video sui social network ci scherzano su

La doppia fatica di “The Apprentice”
Il film su Donald Trump presentato a Cannes ha impiegato molto tempo a trovare qualcuno che volesse distribuirlo, e ora che è uscito sta andando male

In India il personale sanitario continua a scioperare
Le proteste per lo stupro e l’uccisione di una specializzanda vanno avanti da un mese, e ora anche la Corte Suprema ha ordinato di mettervi fine

Anonima calligrafi
«Le mie lettere avevano qualcosa che non andava: troppo rudi, approssimative, irregolari e senza ritmo. Avevo cercato online la parola “calligraphy” per tentare di correggerle. Cinque ore dopo ero ancora davanti allo schermo, a guardare video di calligrafia su YouTube. Ho iniziato così, da autodidatta, accumulando tecniche e conoscenze casuali per quasi tre anni. E poi la mia fidanzata mi ha fatto un regalo. Altri sette anni, decine di corsi, centinaia di blocchi e migliaia di penne dopo, continuo a studiare e praticare. Ho dedicato alla calligrafia una quantità di soldi, tempo, energia, passione e ore di sonno che fa impallidire qualunque altra passione. E in cambio non ci ho ancora guadagnato manco di riuscire a scrivere bene la lettera “u”»
