nanni svampa
David Lynch non si può spiegare bene
I suoi film onirici non vanno capiti con la logica ma intuiti con le emozioni, ed è per questo che era contemporaneamente d'avanguardia e popolare

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È andato tutto bene
«Ho sempre pensato che tra le ragioni delle violenze di piazza ci sia anche una quota, non piccola, di agonismo: ovvero che alcune persone – nella quasi totalità maschi – amino e cerchino lo scontro perché lo considerano un’occasione di cimento sportivo, di prestanza fisica»

È morto a 77 anni l’attore e regista polacco Jerzy Stuhr, noto anche per aver recitato in alcuni film di Nanni Moretti

Nella mente di un carnefice
Il protagonista di “Bambino”, il nuovo romanzo di Marco Balzano, è un assassino e un delatore al servizio di fascisti, nazisti e partigiani titini

La satira in America e altre quisquilie
«Quando mi chiedono perché sono arrivata a fare la comica, la comicità avant-garde di New York City è uno dei motivi; io con la mente sono lì, non chiedetemi se guardo "Zelig" o se mi fa ridere Stefano De Martino. Please do not. "Donald Trump è il tipo che pippa in mezzo al soggiorno durante una festa; tutti hanno la decenza di farlo in bagno ma lui no": questa è Sarah Silverman. Trovo commovente che il comedian negli States sia ancora investito di un potere politico e intellettuale: la giusta satira è un gene catalizzatore di progresso, soprattutto se femminile, soprattutto se di donne della mia generazione. Mi pare che in Italia, invece, la sinistra abbia perso da un pezzo la capacità di creare, e sabotare, il proprio immaginario attraverso la comicità»

Le criticate nuove regole sui finanziamenti a film e serie
Negli ultimi anni il cinema in Italia è diventato un’industria enorme: con la sua ultima riforma il ministero della Cultura la controlla un po’ di più

Pedro Almodóvar non è così amato in Spagna
Per motivi politici, cinematografici e caratteriali, il celebre regista da poco vincitore al festival di Venezia è sempre stato piuttosto divisivo nel suo paese, ma forse qualcosa sta cambiando

Riprendiamoci i cuori
«Le parole sono importanti, come disse Nanni Moretti e come ci ripetiamo in molti da un bel po’, ma altrettanto importanti sono il contesto che le ospita e l’intenzione di chi le pronuncia»

La prima canna di Nanni Moretti, trent’anni fa

Una canzone di Vasco Rossi
Acquazzoni permettendo

I risultati delle elezioni amministrative, città per città
Tutti i capoluoghi in cui si sa già chi sarà il nuovo sindaco e quelli che andranno al ballottaggio

Sessant’anni a pane e Nutella
Fu inventata nel 1964 nella pasticceria della famiglia Ferrero ad Alba, dove viene prodotta ancora adesso anche se in quantità, ehm, un po' maggiori

Romanzi che invecchiano in fretta
«La rapidità del cambiamento tecnologico minaccia il territorio del romanzesco, che è definito dai confini del mistero: un viaggiatore si smarrisce; appare in città un visitatore misterioso; due amanti sono separati da una distanza incolmabile. Ma il senso della tecnologia di oggi è far ritrovare chi si smarrisce, disperdere i misteri, colmare le distanze. Quindi il romanzesco cerca territori al di fuori della contemporaneità. Forse non è un caso se ultimamente la narrativa sembra guardare all’indietro»

Nel carcere di San Vittore a Milano l’assistenza psicologica è quasi ferma
Una contestata indagine su due psicologhe ha generato un clima di timore tra i pochi operatori rimasti, con conseguenze sulla salute mentale di centinaia di persone detenute

Il caso di Alessia Pifferi e la protesta degli avvocati di Milano contro la procura
Il pubblico ministero che sta seguendo il processo contro la donna accusata di aver fatto morire la figlia di stenti ha aperto un'inchiesta sulla difesa, con metodi che stanno facendo discutere

Beniamino Zuncheddu, incarcerato ingiustamente per 32 anni, è stato assolto
Lo ha stabilito la Corte d'Appello di Roma, ribaltando una condanna all'ergastolo: è stato uno dei più gravi errori giudiziari della storia d'Italia

L’effetto che “Perfect Days” fa a Tokyo
«È stato un po’ strano guardare il film, che ha tutta l’aria di essere un film d’essai, in un multisala di Shinjuku con Godzilla che sbuca sul tetto. Ma dai primi minuti ho provato una forte nostalgia: la casa abitata dal protagonista è identica a quella in cui ho passato i cinque anni all’inizio della mia vita a Tokyo. Le case costruite in quel periodo e sopravvissute alla modernità sono tutte fatte allo stesso modo, hanno tutte le stesse forniture di serramenti, lavandini, balaustre alle finestre e persino le stesse luci con le cordicelle per accendere e spegnere quando, al mattino, bisogna lavarsi i denti nell’unico lavandino della casa che serve anche da lavello della cucina»

La cooperativa che in Umbria riapre vecchi cinema
L'Anonima Impresa Sociale gestisce il Post-Modernissimo a Perugia e altre due sale in provincia che avevano chiuso, e che oggi sono centri culturali assai frequentati

Uno dei casi editoriali più discussi di sempre
Quando uscì nel 1974 "La Storia" di Elsa Morante fu un bestseller e suscitò grandi dibattiti letterari e politici che durarono mesi
