È ripartito il Quantitative Easing
Mario Draghi ha deciso che la Banca Centrale Europea comprerà 20 miliardi di euro di titoli al mese «fino a che ce ne sarà bisogno»
Mario Draghi ha deciso che la Banca Centrale Europea comprerà 20 miliardi di euro di titoli al mese «fino a che ce ne sarà bisogno»
Draghi ha confermato che il "Quantitative Easing" finirà a gennaio, ma si discute molto sul ruolo che ha avuto alla guida della BCE e su cosa dovrà fare il suo successore
Spiegando perché bisogna cambiare la BCE, ne ha confuso due importanti strumenti finanziari, facendo sobbalzare gli economisti
Il programma straordinario per stimolare l'economia europea sarà dimezzato da settembre e poi abbandonato
La Banca Centrale Europea ha azzerato il principale tasso di interesse e aumenterà i suoi acquisti mensili di titoli di stato, per sostenere l'economia in Europa: cosa vuol dire?
Sono rimasti vicino allo zero. Ci sarà almeno un'altra occasioni per alzarli prima della fine dell'anno: cosa comporta la decisione
I tassi d'interesse rimarranno invariati e la crescita economica è più lenta del previsto, in sintesi
E per capire se qualcosa sta davvero cambiando bisogna tenere d'occhio cosa accadrà il 13 maggio
È iniziato l'acquisto dei titoli di stato previsto dal piano molto ambizioso di Mario Draghi, una roba da 1.100 miliardi di euro: a che cosa serve e perché ci riguarda tutti
Nei primi giorni dopo l'annuncio di Mario Draghi le borse sono cresciute e l'euro è sceso ai minimi da più di dieci anni: ma i tedeschi si sono molto arrabbiati
Mario Draghi ha annunciato l'atteso "Quantitative Easing" della Banca Centrale Europea, che comprerà titoli di stato per 60 miliardi di euro ogni mese fino a settembre 2016
Una guida per chi vuole capire il piano che la BCE presenterà giovedì, secondo analisti e stampa specializzata: uno dei più importanti da quando è iniziata la crisi
E da parecchi giorni: non è una cosa buona e l'Europa rischia di doverci fare i conti presto, scrive l'Economist
La banca centrale americana acquisterà titoli di Stato senza grossi limiti, finché la crescita e il tasso di disoccupazione non miglioreranno