È stato assolto in appello il carabiniere che bendò Gabriel Natale Hjorth, che nel 2019 fu arrestato per l’omicidio di Mario Cerciello Rega

La fotografia di Gabriel Natale Hjorth ammanettato e bendato
La fotografia di Gabriel Natale Hjorth ammanettato e bendato

Venerdì la Corte d’Appello di Roma ha assolto con la formula “perché il fatto non costituisce reato” Fabio Manganaro, il carabiniere che nel luglio del 2019 bendò Gabriel Natale Hjorth, il giovane statunitense arrestato insieme all’amico Finnegan Lee Elder per l’omicidio del vice brigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega.

A febbraio del 2023 Manganaro era stato condannato in primo grado a due mesi di carcere: il giudice aveva ritenuto che bendare una persona sospettata (Hjorth) fosse una «assoluta anomalia». Il carabiniere aveva spiegato di averlo fatto per evitare che il giovane riconoscesse alcuni suoi colleghi. Lo scorso novembre anche Silvio Pellegrini, il carabiniere che aveva scattato la foto di Hjorth bendato in caserma e l’aveva fatta circolare, fu condannato in primo grado a un anno e due mesi di carcere.

Il processo per la realizzazione e la diffusione della foto di Hjorth è separato del processo principale sull’omicidio di Cerciello Rega, al termine del quale nel 2021 i due statunitensi erano stati condannati in primo grado all’ergastolo, condanne poi modificate in appello e annullate dalla Cassazione, che nel marzo del 2023 aveva ordinato un nuovo processo.