Giachetti dice che punta a «vincere su tutti» alle primarie del PD
«Non faccio battaglie di testimonianza»
«Non faccio battaglie di testimonianza»
Sabato si saprà ufficialmente chi saranno i tre candidati ammessi alle primarie del 3 marzo: ma sui dati del voto degli iscritti, non ancora ufficiali, ci sono già molte contestazioni
La sua candidatura, annunciata con un'intervista a Repubblica, è finita dopo diciotto giorni con un'altra intervista a Repubblica (che non spiega granché)
Il senatore Matteo Richetti ha annunciato di aver ritirato la sua candidatura a segretario del Partito Democratico e che al congresso appoggerà Maurizio Martina. Al momento restano quindi sei candidati alla guida del partito: Nicola Zingaretti, Marco Minniti, Maurizio Martina,
I tre favoriti, Nicola Zingaretti, Marco Minniti e Maurizio Martina, e anche tutti gli altri: per ora sono in tutto sette
Forse anche tre e mezzo, e sembra che ne non sia finita qui: a tre mesi dalle primarie, le cose cominciano a farsi interessanti
Matteo Richetti si è ufficialmente candidato al Congresso del PD che comincerà nelle prossime settimane e che culminerà all’inizio del 2019 con le primarie per la scelta del segretario. Richetti attualmente è un senatore ed è stato fino allo scorso
«Bisognerebbe candidare il presidente dell'associazione di psichiatria, perché è l'unica cosa che avrebbe un'utilità specifica»
Che aria tira nel partito, tra annunci di primarie (con un solo candidato), cene annunciate su Twitter e richieste di sciogliere tutto e ricominciare
Cosa succederà esattamente – dopo le dimissioni di Matteo Renzi – all'unico partito italiano che permette a tutti gli elettori di scegliere il suo leader
«Non escludo nulla», ha detto a Repubblica, spiegando che «lo spirito dell'Ulivo» è «il modello che vorrei proporre a livello nazionale»
Durante un'intervista alla radio ha detto di essere single, ma che spera di "superare" questa situazione dopo le primarie
Non ci sono ancora i dati ufficiali, ma l'ex segretario è arrivato nettamente al primo posto: seguono Andrea Orlando e Michele Emiliano con una percentuale piuttosto bassa
Da poco più di una settimana è cominciata la prima fase, quella riservata ai circoli e agli iscritti al partito: secondo i conteggi parziali Matteo Renzi è in netto vantaggio
Saranno aperte a tutti: le candidature a segretario vanno presentate entro il 6 marzo
Il ministro della Giustizia Andrea Orlando ha annunciato oggi la sua candidatura a segretario del PD. Orlando, quindi, sfiderà Matteo Renzi e il presidente della Puglia Michele Emiliano al congresso del partito che si concluderà con le primarie per la
Gianni Cuperlo, parlando dei problemi del PD in molte sezioni locali e dei tesseramenti anomali che capitano prima di un congresso
Dovrebbe tenersi nel 2017 ma qualcuno chiede di anticiparlo: e c'è anche già un candidato
Sabato 12 aprile si è tenuta a Roma la convention della minoranza del PD. Gianni Cuperlo, che aveva sfidato al congresso del PD l’attuale segretario Matteo Renzi, durante la conclusione della convention ha detto: «Abbiamo perso il congresso ma anche
Alla fine hanno votato in 2.805.695 persone: chi è andato meglio e chi è andato peggio regione per regione
Pippo Civati, candidato alla segreteria del Partito Democratico, intervistato da Repubblica ha risposto così alla domanda sul fatto che una sua eventuale vittoria alle primarie dell’8 dicembre implicherebbe di fatto una sua candidatura a presidente del Consiglio. «Se dovessi vincere
L'ha messa in piedi a Bologna, dato che è stato l'unico candidato a non essere stato invitato da Fabio Fazio
Renzi sarà segretario del partito che domina e controlla il governo, guidato dal suo compagno Letta: tutto liscio, no?
Rispondendo a un elettore su Twitter – nel corso di un’ampia sessione di “domande e risposte” – Matteo Renzi ha affrontato l’annosa questione sul fatto che sia opportuno o no mettere il parmigiano sui primi a base di pesce. @Claud1_One