alice weidel
L’editoriale di Elon Musk in sostegno del partito tedesco AfD
Nella rivista che l'ha pubblicato ci sono state discussioni e dimissioni, per via della popolarità che potrebbe far guadagnare al partito di estrema destra

Si può bandire AfD?
In Germania si discute da settimane di vietare il principale partito di estrema destra del paese, che però è anche il secondo più popolare

Il responsabile dell’attentato a Magdeburgo rimane difficile da inquadrare
Taleb al Abdulmohsen, rifugiato saudita in Germania, aveva espresso idee islamofobe e aveva sviluppato teorie complottiste e paranoiche

Perché l’estrema destra è così forte nella Germania orientale
C’entrano lo storico divario tra l’ovest e l’est del paese e un senso di sfiducia verso i partiti istituzionali: oggi si vota in Turingia e Sassonia e AfD può vincere

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L’organizzazione giovanile di AfD è troppo estrema anche per AfD
Il partito di estrema destra tedesco la vorrebbe sciogliere per crearne una nuova più controllabile e più "presentabile", diciamo così

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Inizierà nel pomeriggio italiano del 20 gennaio e si svolgerà al chiuso per la prima volta dal 1985: sarà una lunga giornata

Breve guida alle elezioni in Germania
Si vota oggi e i sondaggi danno molto avanti la CDU, di centrodestra, mentre a meno di sorprese AfD otterrà il suo miglior risultato di sempre

In Germania è tutto un manifesto elettorale
Sui muri, sui lampioni, in mezzo alle carreggiate, nelle fermate della metro: i manifesti sono ovunque, e i partiti ci spendono ancora molti soldi

I populisti vanno forte su TikTok
Politici come Georgescu, Bardella o Kennedy Jr. si comportano più come influencer che come candidati, e questo piace molto agli utenti e all'algoritmo

Olaf Scholz non è così noioso, o almeno ci prova
In campagna elettorale sta cercando di ribaltare la sua immagine, troppo compassata, con un approccio più grintoso: potrebbe non bastare

La lunga marcia dell’estrema destra in Germania
«Molti anni fa mio “zio Michael”, ormai anziano, ospitò me e mio figlio nella sua casa nel Connecticut negli Stati Uniti. Un giorno, aprendo l’armadio a muro della camera per gli ospiti, era saltata fuori la sua uniforme di Buchenwald. Manca ormai da un decennio mio zio Michael, questo mio amatissimo parente, uno dei pochissimi scampati allo sterminio. Se mi immagino in dialogo con lui, vorrei rispondergli che il fascismo di oggi non è quello di allora che ha rialzato la testa, ma mi risuonano nella mente le parole della scrittrice Anne Rabe che tracciano un quadro terrificante di quello che la Germania dell’Est è diventata. La presenza della destra estrema è persino più spaventosa che negli anni in cui il mio amico Johannes era stato preso a calci dai naziskin di Lipsia. La paura è diffusa in chiunque non sia un simpatizzante, il controllo territoriale è esercitato da gente disposta a spaccare le ossa a chi sia inviso, il clima associabile allo spadroneggiare delle SA negli anni Trenta»
