Come funzionerà la cerimonia di insediamento di Donald Trump
Inizierà nel pomeriggio italiano del 20 gennaio e si svolgerà al chiuso per la prima volta dal 1985: sarà una lunga giornata

*** Il Post seguirà con un liveblog la cerimonia di insediamento di Donald Trump
e la prima giornata del suo secondo mandato da presidente, a partire dal pomeriggio di lunedì, dalle 16 circa in poi ***
Lunedì 20 gennaio Donald Trump presterà giuramento e comincerà il suo secondo mandato come presidente degli Stati Uniti. Lo farà con una lunga cerimonia d’insediamento, un evento solenne e sfarzoso che segna ufficialmente la fine del mandato di un presidente e l’inizio dell’amministrazione del suo successore.
La giornata sarà impegnativa: riassumiamo gli eventi principali, ma ce ne sono anche altri che trovate qui. In mattinata ci sarà una messa nella chiesa di St. John, una storica chiesa episcopale di Washington, e poi Trump incontrerà alla Casa Bianca il presidente uscente Joe Biden. Alle 10 (le 16 in Italia) cominceranno le esibizioni musicali e i vari discorsi di apertura.
Alle 12 Trump e il suo vicepresidente J.D. Vance presteranno giuramento nella rotonda centrale del palazzo del Congresso. Di solito la cerimonia si svolge all’aperto, ma quest’anno tutto è stato spostato al chiuso a causa delle temperature rigidissime che sono attese a Washington. L’ultimo presidente a prestare giuramento al chiuso fu Ronald Reagan nel 1985, sempre a causa del freddo.
Trump ha chiesto di poter giurare su due Bibbie: una copia personale regalatagli dalla madre nel 1955 e la storica Bibbia di Lincoln, un volume rilegato in velluto usato per l’insediamento di Abraham Lincoln nel 1861 (la usò anche Barack Obama, nel 2009).

Il vicepresidente eletto J.D. Vance e la moglie Usha Vance partecipano a una cena alla Galleria d’arte nazionale di Washington, il 18 gennaio 2025 (AP Photo/Mark Schiefelbein)
Pronuncerà un discorso inaugurale e si sposterà poi nella President’s Room, una delle sale più sfarzose nell’edificio del Congresso, per firmare i primi ordini esecutivi: ci si aspetta che ne annunci decine fin da subito. Secondo fonti di Reuters potrebbe approvare provvedimenti che concedono ai funzionari delle agenzie che si occupano di immigrazione maggiore libertà di arrestare le persone immigrate anche senza precedenti penali; ordinare la riapertura dei lavori per la costruzione di nuove barriere sul confine con il Messico e inviare nuove truppe al confine. È possibile che Trump decida anche di graziare alcune delle persone condannate per la loro partecipazione all’assalto al Congresso del 6 gennaio 2021.
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Di solito a questi eventi segue una parata che dall’edificio del Congresso percorre Pennsylvania Avenue e arriva fino alla Casa Bianca. A causa del freddo quest’anno la parata si terrà all’interno della Capital One Arena, una struttura da 20mila posti nel centro di Washington. Durante la giornata l’Arena dovrebbe essere aperta al pubblico, che potrà seguire da lì le cerimonie trasmesse in streaming, ma non è chiaro in cosa consisterà la parata e come si svolgerà. Trump ha detto che andrà anche lui all’Arena dopo il giuramento. Infine durante la serata ci saranno diversi balli inaugurali.
Come da tradizione, alla cerimonia di insediamento parteciperanno i principali rappresentanti del governo uscente: Biden e la moglie Jill, la vicepresidente Kamala Harris (che ha perso contro Trump le elezioni di novembre) e il marito Doug Emhoff. Nel gennaio del 2021 Trump non aveva partecipato all’insediamento di Biden, che si era svolto in condizioni molto particolari a causa della pandemia di Covid-19 e dell’assalto al Congresso, avvenuto poche settimane prima.
Tra gli altri partecipanti ci saranno gli ex presidenti George W. Bush, Bill Clinton con la moglie Hillary e Barack Obama, senza la moglie Michelle. Ci saranno anche vari leader internazionali e imprenditori ideologicamente vicini a Trump, a partire da Elon Musk, il proprietario del social network X a cui è stato anche promesso un ruolo nella nuova amministrazione. Ci sarà anche il fondatore di Amazon Jeff Bezos e quello di Meta, Mark Zuckerberg, che nell’ultimo anno (e in maniera ancora più intensa nelle ultime settimane) si è a sua volta avvicinato a Trump. Zuckerberg ha anche organizzato un ricevimento per i miliardari che hanno finanziato Trump alle elezioni: si terrà sempre lunedì.
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Dovrebbe esserci anche Shou Zi Chew, l’amministratore delegato di TikTok, il social network di proprietà dell’azienda cinese ByteDance che dal 19 gennaio non è più accessibile negli Stati Uniti come conseguenza del cosiddetto “TikTok ban”, la legge che obbligava ByteDance a vendere la piattaforma a un acquirente non legato al governo cinese oppure interrompere il servizio negli Stati Uniti. Trump ha detto che dopo l’insediamento intende emettere un ordine esecutivo per posticipare il momento dell’entrata in vigore della legge.

Una protesta contro Donald Trump organizzata a Washington il 18 gennaio (AP Photo/Jose Luis Magana)
Saranno presenti vari leader internazionali, ma la lista completa non è ancora stata resa pubblica. Ci sarà tra gli altri la presidente del Consiglio italiana, Giorgia Meloni, che è stata una delle poche leader internazionali a essere accolti a Mar-a-Lago, la residenza di Trump in Florida, dopo la vittoria di novembre. Con lei ci saranno anche altri politici e diplomatici italiani, tra cui alcuni parlamentari ed europarlamentari di Fratelli d’Italia e della Lega.
Parteciperanno il presidente dell’Argentina Javier Milei, l’europarlamentare francese di estrema destra Marion Maréchal, il leader del partito di estrema destra Alleanza per l’unità dei romeni George Simion, il politico sovranista britannico Nigel Farage e l’ex primo ministro polacco Mateusz Morawiecki.
Non ci sarà invece il presidente cinese Xi Jinping, che era stato invitato ma invierà a Washington il suo vice, Han Zheng. Alice Weidel, la leader del partito di estrema destra tedesco AfD, era stata invitata ma ha detto che rimarrà in Germania per continuare la campagna elettorale in vista delle elezioni del prossimo febbraio. Al suo posto ci sarà l’altro leader di AfD, Tino Chrupalla.
Mancheranno anche il primo ministro ungherese Viktor Orbán, che pure è uno dei principali alleati di Trump in Europa, e l’ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro, che non può uscire dal Brasile perché il suo passaporto è stato revocato dalle autorità giudiziarie dopo essere stato accusato di aver tentato un colpo di stato nel 2022.
Per tradizione, oltre al giuramento e agli altri riti formali, alla cerimonia si esibiscono dei cantanti famosi: già nel 2017 Trump aveva fatto molta fatica a ingaggiarli, e anche quest’anno non suoneranno artisti particolarmente in voga, a eccezione dei Village People, la cui canzone “YMCA” è stata utilizzata moltissimo durante i comizi di Trump negli ultimi quattro anni. Oltre a loro si esibiranno i cantanti country Lee Greenwood e Carrie Underwood e il tenore Christopher Macchio.
La sera di domenica (il giorno prima dell’insediamento) nella Capital One Arena si terrà un grosso comizio di Trump intitolato “Make America Great Again Victory Rally”, che dovrebbe attirare nella capitale decine di migliaia di sostenitori del prossimo presidente.