
Ha studiato filosofia e letteratura a Firenze e Varsavia. Ha curato le opere di Witold Gombrowicz e Bruno Schulz. Dal 1989 ha lavorato nell’editoria e oggi si occupa della Fondazione GARIWO-Foresta dei Giusti. Tra le sue pubblicazioni: Immaturità. La malattia del nostro tempo (Einaudi 2004; nuova ed. ampliata: 2014); Vado a vedere se di là è meglio (Sellerio 2010); Che fine faranno i libri? (Nottetempo 2010); Chernobyl (Sellerio 2011); L’ambaradan delle quisquiglie (Sellerio 2012); La memoria degli Uffizi (Sellerio 2013); In occasione dell’epidemia (Edizioni Casagrande 2020); Non c’è nessuna Itaca. Viaggio in Lituania (Humboldt Books 2022).
L’obsolescenza programmata è in noi
È qualcosa che ha un significato che va assai oltre il campo della tecnologia. Ci troviamo difronte infatti a un tentativo di anticipazione del Tempo [Continua]

Racconto di Natale
Dal primo dicembre i tubi dentro i muri dell’ufficio di Felice Settembrini avevano preso a rumoreggiare, come un sinistro presagio [Continua]

Varsavia e l’indipendenza dell’odio
Vista dell’alto, la manifestazione nazionalista, nel giorno del novantanovesimo anniversario dell’indipendenza polacca, con quei fumogeni rossastri [Continua]

Se Atene piange, Sparta non ride
Risalendo in motorino il Peloponneso, in direzione di Sparta, a metà del lungo viale di accasciati eucalipti giganti [Continua]

La classe disagiata
Per parecchio tempo ho pensato che il senso di disagio fosse la caratteristica della mia generazione, per poi scoprire che [Continua]

Labirinti
Lasciandosi alle spalle la caverna di Zeus sul Monte Ida (Monte Psiloritis) e scendendo verso sud, prima del mare [Continua]

Nella caverna di Zeus, sul Monte Ida
L’ingresso della grotta appare, dopo una curva tra gli alberi, come una grande ferita scura, quasi una nuvola nera [Continua]

L’altalena di Creta
Ho rimesso piede, dopo alcuni anni, nel Museo archeologico di Heraklion, a Creta: uno dei più belli e sorprendenti che abbia mai visitato [Continua]

Il negozio di maschere cinese
Un racconto estivo che inizia «Ai margini del Quartiere Cinese, a Milano» [Continua]

15 libri per l’estate
Sono opere di varia natura, per un tempo di ozio nel quale è possibile dedicare qualche ora in più alla lettura [Continua]

Il giorno di Bloom
Ho letto la prima volta l’Ulisse di Joyce a diciott’anni, invece di preparami per la Maturità. La lettera iniziale del mio cognome era risultata ultima nel sorteggio [Continua]

L’erba poetica di Giorgio Agamben
Il timido e riservato filosofo pubblica, negli ultimi anni, molti libri. Quando facevo l’editore ricordo che, alla Fiera di Francoforte, venni avvicinato da un circospetto editore cinese [Continua]

Storie dell’Ortomercato
Dalle alte finestre del posto dove lavoro si può vedere a perdita d’occhio, in direzione del tramonto, l’Ortomercato: un’enorme area, con un vasto settore in degrado, alla periferia di Milano.

I libri di Tzvetan Todorov
È morto a 77 anni: era un uomo speciale: coraggioso, lucido anticonformista, insegnante e conversatore affascinante, simpatico [Continua]

Luoghi di preghiera interreligiosi
Molti sostengono che un buon esempio si trovi nell'aeroporto internazionale di Gatwick, a sud di Londra, da dove parte la maggior parte dei voli low cost per il mondo [Continua]

I sogni dell’anno che verrà
Fanno tenerezza i tentativi che facciamo, all’inizio dell’anno, di immaginare e prevedere cosa accadrà nei prossimi dodici mesi [Continua]

Mamma Londra
A Londra, in questi giorni, mentre le folle sciamano per il centro correndo agli ultimi acquisti natalizi, capita di svoltare l’angolo e nella viuzza semibuia imbattersi [Continua]

Uccelli e migranti
Il 22 ottobre del 2014, alle 11 del mattino, il fotografo spagnolo José Palazón, direttore della ONG Prodein, nella città di frontiera Melilla scattò una foto [Continua]

C’è poco da ridere?
Mi capita spesso in questi giorni di sghignazzare. Eppure non c’è veramente niente da ridere in quel che sta succedendo nel nostro mondo, vicino e lontano [Continua]

Arte e migranti
Sulle spiagge e le scogliere, dove approdano o si infrangono le imbarcazioni e i gommoni dei migranti, rimangono sparpagliati indumenti e oggetti ormai inservibili [Continua]
