strada più ripida
Inizia il Tour de France
Il favorito è sempre Chris Froome, ma tra quelli che vogliono la Maglia gialla c'è anche Vincenzo Nibali: le cose da sapere, compresi i giorni giusti per prendersi le ferie

Altri articoli su questo argomento
La tappa che ha cambiato il Tour de France
E forse il ciclismo dei prossimi anni: l'imbattibile Tadej Pogačar è stato battuto, grazie a un piano congegnato bene ed eseguito meglio

Guida al ciclismo di quest’anno
Quando saranno le corse più importanti, come saranno e chi ci sarà: prendete le agende, oggi si inizia con la Milano-Sanremo

Il “calcio” inglese che si “gioca” con le mani
È simile al calcio storico fiorentino, ma più caotico, ed è praticato in alcune città per la fine del carnevale

I nomi più belli delle vie di Roma
I vicoli e le strade della capitale hanno storie affascinanti quanto i loro nomi: da Largo del Pallaro a Via delle Botteghe Oscure, passando per il controverso Viale dei Quattro Venti

In cima all’Everest per la prima volta
La grande storia di come Edmund Hillary e Tenzing Norgay fecero la prima salita documentata della montagna più alta del mondo

Zia Giuditta e i martiri di Gorla
«Nel 1944 Gorla è quello che oggi chiameremmo un quartiere residenziale, tranquillo. È un luogo di pace in mezzo a tanti punti di interesse bellico: la Breda, la Magneti Marelli, la Falck. La mattina del 20 ottobre gli Alleati si concentrano su quelle zone industriali, ma centrano in pieno due scuole: a Precotto non ci sono vittime, ma a Gorla la bomba si infila nella tromba delle scale e fa franare l'edificio. Le vittime sono duecento, di cui 184 bambini: “i Piccoli Martiri di Gorla”. Tutte le volte che la zia Giuditta ne parla cita il cielo di quella giornata particolarmente bella – “bella come il 20 ottobre”, dice e poi si rabbuia in viso. Ed è quello che colpisce di più delle testimonianze: tutte cominciano parlando del cielo, come se l’azzurro potesse sovrapporsi al nero della morte, anche nei ricordi»

Sei storie veramente strane raccolte dal Guardian
C'è una rubrica apposita, che nel tempo ha generato un piccolo culto: avete mai letto la storia di uno che è stato ingoiato da un ippopotamo?

Come si fa un audiolibro
Ci vuole un libro (e grazie), e poi anche una voce, un microfono e tante altre cose: Storytel ci ha spiegato quali

Il disastro dello Shuttle Columbia
Si disintegrò il primo febbraio del 2003 sopra il Texas con sette persone a bordo, uno dei più gravi incidenti nella storia delle esplorazioni spaziali

La grande vita di Walter Bonatti
Così grande che ne contenne diverse, sulle pareti delle Alpi e del Karakorum a spostare in avanti l'alpinismo e in giro per il mondo a raccontarlo, e che finì dieci anni fa

L’altra guerra di Crimea
Iniziò quasi esattamente 160 anni fa, causata da una serie di improbabili errori: vi partecipò Tolstoj, l'Italia ne guadagnò molto e fu la prima guerra ad essere fotografata

«Vita dura io ho»
Il nuovo libro di Franco e Andrea Antonello: un padre, un figlio e la loro vita con l'autismo

Buche riflessive

Tubolari e strade bianche
Sono due cose che non vanno d'accordo, ma L'Eroica le mette insieme: storia di una corsa ciclistica unica al mondo

Il Bagno degli americani
La storia della prima scuola di surf “adattato” in Italia, l’idea di proiettare i film sulla spiaggia e rendere il mare accessibile sempre

La strada più pericolosa del mondo
È la meta preferita degli appassionati di biking estremo, ci provano almeno in 25.000 ogni anno

L’artista di strada più fortunato di New York
Alcuni volontari a New York hanno inventato il “TipBombing”, una cosa a metà tra il flashmob e un gesto di generosità divertente. Funziona così: il gruppo organizza un evento su Facebook e raduna un nutrito gruppo di persone. I partecipanti scelgono uno degli artisti di strada della metropolitana di New York e ascoltano la sua esibizione. Alla fine ognuno dei partecipanti gli fa un’offerta, contemporaneamente a tutti gli altri. Per l’artista è una piacevole sorpresa. Il primo è stato Robert Leslie, ha guadagnato più di 300 dollari in un colpo, era piuttosto soddisfatto.

Una mappa che indica la strada più bella, e non la più veloce
Un gruppo di ricercatori sta sperimentando un sistema automatico che dia le indicazioni stradali sulla base della bellezza dei posti
