stanza della pioggia
Ma come diavolo mi sono vestito in tutti questi anni a Venezia?
«Un’immagine-lampo: il primo anno di carpet, tra gli attori attesi c’è Timothée Chalamet. E io dico: mica posso competere con Chalamet. E allora mi vesto di nero, e lui si presenta vestito di nero (ma sbrilluccicante). L’anno dopo c’è di nuovo Chalamet. E io dico: ormai io e Timmy siamo una cosa sola, stavolta possiamo sparigliare. E allora mi vesto di rosa (ma molto tenue, per chi mi avete preso!), e lui si presenta vestito di rosso (e con schiena nuda). Questo per dire, ancora, del racconto; e, ancora, della mia, giustamente calpestata, mitomania»

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Il dono del freddo, in un romanzo
A William Stoner, protagonista dell’omonimo romanzo di John Williams, capita diverse volte nel corso del libro di sentire il corpo ritemprato dal freddo. [Continua]

L’alluvione dei miei libri
In questi giorni di tempeste milanesi, voglio raccontare la storia dell’alluvione dei miei libri, il giorno terribile di settembre in cui ne buttai più di millecinquecento [Continua]

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Lo confessa Giacomo Papi in un libro in cui 28 scrittrici e scrittori italiani raccontano i luoghi in cui scrivono

Nostalgie di un telefonatore fisso
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Qui al Post, per motivi che non è sano approfondire adesso, siamo un po' tutti appassionati di architettura

Pantani non era come gli altri ciclisti
Fu uno dei più grandi e più amati, nonostante una carriera breve, con molti incidenti e molte polemiche legate al doping: il 14 febbraio 2004 morì per overdose nella stanza di un residence di Rimini

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Il film horror più popolare della storia
“L’esorcista”, uscito 50 anni fa, fu uno di quei film di cui parlarono tutti, e cambiò la storia di un genere cinematografico

Un baretto tutto per sé
«È un rito che ripeto ogni anno in vacanza: scegliermi un posto semplice e riempirlo giorno dopo giorno con poco o niente, oltre ad aiutarmi a sbrigare qui e là qualche faccenda pratica, mi regala la sciocca ma anche impagabile illusione di sentirmi una del posto: una turista, certo, ma almeno una turista habituée»

L’isola di gomma
Un racconto di Claudia Durastanti [Continua]

La solitudine di Edward Hopper
Raccontata da Olivia Laing, che ha scritto un libro sulle storie di artisti, musicisti e fotografi alle prese con l'isolamento e l'abbandono

Facce da indossare e un canto d’amore
