Le prime pagine di oggi
Il Consiglio dei ministri sulla crescita, la condanna di Breivik a 21 anni, la sparatoria a Manhattan, e poi il calcio, che oggi inizia il campionato
stampa
La crisi delle edicole
È l'altra faccia della crisi dei giornali, ma c'entra anche un sistema industriale che rischia di collassare, spiega un'inchiesta del Corriere della Sera
Come cambia il Washington Post
Il New York Times racconta i cambiamenti del giornale concorrente, e l'investimento sempre maggiore sulla parte online
Stampa meretrix
Marsilio ha pubblicato gli strali quattrocenteschi contro i primi libri stampati, utili a capire cosa succede coi cambiamenti, ogni volta
“All the News That’s Fit to Print”
La storia dello storico motto del New York Times, "le sette parole più famose del giornalismo americano"
Come vanno i conti del New York Times
Il gruppo editoriale dichiara perdite per circa 120 milioni di dollari, ma si dice soddisfatto della risposta dei lettori alla versione a pagamento
Per paura dei linotipisti
Compie 125 anni la macchina che ha permesso ai giornali di avere le caratteristiche che conosciamo oggi
Composizione tipografica
Selezionare un font, poi le lettere, impostare la distanza tra i caratteri, scegliere un colore, mischiare gli inchiostri, disporre l’inchiostro sul rullo, accendere la rotativa, fissare il foglio e stampare. Un video di Naomie Ross.
Quando c’erano i giornali di carta
Nel giorno del nuovo quotidiano per iPad di Rupert Murdoch, una galleria di prime pagine, rotative e strilloni
Numeri a caso
Il Corsera in versione cartacea mostra come si possono aggiungere numeri a caso senza che nessuno si preoccupi. Fortunatamente la versione online è migliore.
30virgola28
In questi giorni negli USA non c’è solamente il disastro ambientale dovuto alla fuoriuscita di greggio da una piattaforma al largo delle coste della Louisiana. Nel Massachusetts si è infatti crepata la conduttura di uno degli acquedotti principali che servono
Mille per cento? Sicuri?
L’economia è una brutta cosa. Credo che persino gli economisti siano d’accordo, se non per la banale considerazione che permette loro di guadagnarsi la pagnotta. Ma visto che c’è, forse potrebbe vvalere la pena di scrivere le cose per bene.
