La selezione dei borghi che riceveranno i soldi del PNRR è una specie di lotteria
Il bando del governo lascia alle Regioni totale discrezione su come individuare i 21 paesi a cui andranno 20 milioni di euro
Il bando del governo lascia alle Regioni totale discrezione su come individuare i 21 paesi a cui andranno 20 milioni di euro
Lo ha detto Draghi nella conferenza stampa di mercoledì: è una buona notizia, ma va spiegata
C'è il rischio che 70 miliardi di euro rimangano inutilizzati: il governo vuole rimediare con un piano straordinario di assunzioni
Come da anni a questa parte teme per lo stato di diritto nei due paesi, i cui governi non sono molto contenti di questa attesa
Ursula von der Leyen ha consegnato a Mario Draghi le conclusioni della Commissione europea sull'enorme piano di investimenti italiano
Il Consiglio dei ministri ha approvato venerdì sera un decreto legge che contiene le regole per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il piano di spesa dei fondi stanziati con il Recovery Fund. Una delle cose di
Il commissario europeo al Bilancio, Johannes Hahn, ha detto che tutti i 27 stati membri dell’Unione Europea hanno completato i procedimenti parlamentari interni per accedere alle risorse che spettano loro nell’ambito del Next Generation EU, il piano di aiuti economici
Il 4 maggio la Camera bassa del Parlamento polacco ha ratificato la “decisione sulle risorse proprie”, una legge chiesta dall’Unione Europa per aumentare i contributi nazionali al bilancio europeo e permettere così l’avvio del Next Generation EU, chiamato anche Recovery
Giovedì pomeriggio, il Consiglio dei ministri ha approvato il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), cioè il documento con cui spiega come intende spendere i finanziamenti che arriveranno dall’Unione Europea tramite il Next Generation EU, chiamato anche Recovery Fund,
«Sono certo che l’onestà, l’intelligenza, il gusto del futuro, prevarranno sulla corruzione, la stupidità e gli interessi costituiti»
Il testo del piano da consegnare all'Unione Europea è stato trasmesso alle Camere, dove lunedì e martedì sarà presentato da Mario Draghi
Il governo Draghi vuole migliorare il testo precedente accentrando il lavoro sul ministero dell'Economia, ma i tempi sono stretti
Ha votato a favore anche la Lega: nei prossimi giorni arriverà la ratifica del Consiglio, poi entrerà ufficialmente in vigore
O meglio, ha approvato il Piano nazionale di ripresa e resilienza, che stabilisce come spendere i soldi del Recovery Fund, cioè 210 miliardi di euro
L'accidentato percorso del Recovery Fund e gli esiti che possono derivarne: rimpasto, nuovo premier, diversa maggioranza, elezioni
Sta piantando una grana per avere spazio o le sue critiche a Conte sono fondate?
Lo ha detto in un'intervista al "Corriere della Sera", parlando dell'ipotesi di una crisi di governo
Si chiama “Ciao” e verrà proposto mercoledì per modificare quello attuale del governo, definito “raffazzonato” e “senz'anima”
Da giorni nella maggioranza si litiga su diversi temi, e c'è chi pensa che possa esserci un rimpasto o una nuova maggioranza
È una domanda che ritorna ciclicamente ma che si è fatta più pressante ora che si parla della struttura che gestirà il Recovery Fund
I leader europei hanno trovato un compromesso sullo stato di diritto, e Polonia e Ungheria hanno rinunciato al veto
Italia Viva è contraria alla struttura proposta da Conte per gestire i 209 miliardi in arrivo dall'Unione Europea, e non sembra sola
Il governo sta definendo la struttura che gestirà i 209 miliardi in arrivo dall'Unione Europea e la ufficializzerà a breve
Il primo ministro sloveno Janez Janša sostiene Ungheria e Polonia nel dibattito sul budget UE, e ha molte affinità con il suo collega
Il compromesso trovato ieri è un passo importante, anche per il Recovery Fund, ma ci sono ancora diversi ostacoli da risolvere nelle prossime settimane
Martedì pomeriggio il presidente della Commissione Bilanci del Parlamento Europeo, Johan Van Overtveldt, ha annunciato che il Consiglio dell’Unione Europea e il Parlamento Europeo hanno trovato un accordo preliminare relativamente al budget pluriennale, ovvero il piano che definisce quanto verrà