Il Consiglio dei ministri ha approvato il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

(ANSA/FILIPPO ATTILI UFFICIO STAMPA PALAZZO CHIGI)
(ANSA/FILIPPO ATTILI UFFICIO STAMPA PALAZZO CHIGI)

Giovedì pomeriggio, il Consiglio dei ministri ha approvato il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), cioè il documento con cui spiega come intende spendere i finanziamenti che arriveranno dall’Unione Europea tramite il Next Generation EU, chiamato anche Recovery Fund, il principale strumento comunitario per bilanciare la crisi economica provocata dalla pandemia da coronavirus. Il documento era stato presentato alle Camere tra lunedì e martedì.

Il piano prevede in tutto finanziamenti per 221,1 miliardi di euro, di cui 191,5 miliardi dal Recovery Fund (fra sussidi e prestiti a basso tasso d’interesse) e 30,6 miliardi di risorse interne, da impiegare entro il 2026. In termini percentuali, il 27 per cento dei fondi sarà dedicato alla digitalizzazione, il 40 per cento agli investimenti per il contrasto al cambiamento climatico e oltre il 10 per cento alla coesione sociale.

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