campionati di memoria

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Avete mai sentito parlare di Stefano Furlan?

«Quando è morto era un ragazzo di vent’anni. L’8 febbraio 1984 era andato allo stadio e all’uscita c'erano stati disordini. Tre ragazze raccontarono di un poliziotto che, afferrandolo per i capelli, gli aveva sbattuto la testa contro il muro. Ma al processo non furono credute. Erano altri tempi e i mezzi di comunicazione non erano capillari come oggi. Viene però da chiedersi cosa sarebbe successo se ci fossero stati i telefoni con cui filmare»

Avete mai sentito parlare di Stefano Furlan?

Il fantacalcio, a mano o con l’app

«Con Simone, il presidente del fantacampionato a cui gioco dal 1994, chiacchieriamo su come il suo ruolo sia cambiato: oggi la maggior parte del lavoro è preparare l’asta e la stagione, perché i conti li fa in automatico il sistema. Prima invece bisognava ingegnarsi sulla carta e con i fogli Excel, e si andava incontro alle continue recriminazioni di chi aveva perso. Per non parlare dell’aleatorietà nel determinare se un giocatore avesse o no fatto un assist o se si trattasse di gol di un attaccante o autogol del difensore. Oggi tutto è sancito dall’app, si possono avere più squadre e le dinamiche di gioco sono molto più complesse. Ma i nostalgici non mancano mai»

Il fantacalcio, a mano o con l’app
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