Perché lo chiamiamo re Carlo e non Charles
Per una vecchia consuetudine con i nomi stranieri, di cui ora ci stiamo liberando
Per una vecchia consuetudine con i nomi stranieri, di cui ora ci stiamo liberando
O meglio, vefe lofo rificofordafatefe? È un modo di parlare usato dai bambini italiani di varie epoche, ma di gerghi simili ce ne sono tantissimi
L'aranese è la terza lingua ufficiale della Catalogna e si è preservato nei secoli grazie all'isolamento della valle, tra Francia e Spagna
Sono perlopiù in estinzione e sparse in tutto il mondo, dall'Australia all'America centrale: spesso non è chiaro il motivo
Nel 2018 ha prodotto metà del traffico audio mondiale su Facebook Messenger, perché digitare in lingua khmer è complicatissimo
Se lo “spelling” è così imprevedibile dipende soprattutto da come si diffuse la stampa a caratteri mobili in Gran Bretagna
Storia del polari, celebrato e criticato allo stesso tempo, e rimasto nell'inglese di oggi con alcune parole di uso comune
Il dizionario deve continuare a fotografare la nostra lingua, anche nella sua parte schifosa, volgare, sconcia, riprovevole, maschilista, gretta, xenofoba, omofoba eccetera
La linguista Vera Gheno sostiene che le discussioni sulla lingua che cambia fanno bene in ogni caso, al contrario degli «arrocchi sdegnosi»
Nerd, hipster, flash mob e fake news si usavano decenni se non secoli fa
Un intervento dell'Accademia della Crusca di due settimane fa ha generato oggi eccitate reazioni, e faticosi tentativi di spiegare le complessità della lingua
Nursultan Nazarbayev vuole dire la sua su un dibattito tra linguisti: come passare dall'alfabeto cirillico a quello latino
È una parola che contiene tutti insieme i significati di superbia, prepotenza, boria, sfrontatezza, insolenza e alcune altre brutte cose
Non certo “nemico”: è un concetto più complesso, che riguarda per certi versi “le colpe dei padri”
Su IL anche Claudio Giunta interviene sul modo di scrivere artefatto ed emotivo dei mass media, che ci peggiora tutti
Lo ha detto al Corriere il linguista Francesco Sabatini, presidente onorario della Crusca: soprattutto col congiuntivo nell'italiano parlato
Stefano Bartezzaghi riflette sul diffuso uso scorretto della parola, e su quello che significa
Fare cultura oggi in Italia significa in larghissima misura fare da mediatori, spiegatori, diffusori, traduttori di cultura prodotta in inglese, spiega Vincenzo Latronico
Almeno secondo l'autorevole guida stilistica di Associated Press, ma ovviamente ci sono pareri contrari
La recente ondata farà nascere nuovi slang, diversi dalla lingua standard, che si affermeranno sempre di più: ma è un bene
Dibattiti linguistici in redazione, a partire da quei cosi su cui girano le automobili
Ci sono buone ragioni per preferire la minuscola, spiega il New Republic (e poi: è maschile o femminile?)
Con un sondaggio online calcolato, il magazine americano ha "trollato" internet, ed è uno spettacolo deludente dell'informazione online, scrive il Washington Post
Una serie di mappe mostra come le radici etimologiche di alcune parole siano comuni in tutti o quasi i paesi europei (a parte "cetriolo")
Quelli che hanno il potere di decidere quale sia, e di privilegiarlo su altri dialetti: ma hanno formalmente tutti lo stesso valore, spiega una linguista