cosa vedere in tv
Questa storia di GIRLS, tra razzismo e nudismo

Jorge Lorenzo ha vinto il Gran Premio d’Italia di MotoGP
È arrivato davanti a Marc Marquez e Andrea Iannone; Rossi invece ha avuto un problema al motore e si è ritirato a 14 giri dalla fine

“Bridget Jones’s Baby”: un ripasso e le recensioni
Esce oggi, ci sono sempre Renée Zellweger e Colin Firth ma ora si è messo in mezzo anche Patrick Dempsey: le recensioni sono abbastanza buone

Cosa c’è stasera in TV
Una partita decisiva della nazionale di calcio Under 21 e diversi buoni film, soprattutto

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Perché con ogni probabilità saranno decisive, e comunque belle da seguire: soprattutto dopo quello che è successo ieri

Adesso c’è anche Quibi
È un servizio di streaming con contenuti pensati solo per smartphone, che con grandi risorse proverà a farsi spazio in un mercato affollatissimo

Il collezionista di televisori
«In Italia le trasmissioni regolari della Rai iniziarono il 3 gennaio 1954, settant’anni fa. Per questo negli spot del festival di Sanremo sono apparsi vecchi televisori. Quando il collezionista vede quello con Amadeus, sorride: “Questo è un Körting, è della fine degli anni ’60”. Nella sua mansarda wunderkammer piena di televisori ordinatamente esposti, mi mostra un Philips del 1952, prodotto a Monza. Era utilizzato già durante le trasmissioni sperimentali e veniva dato in affitto: non pagavi il canone ma per guardare dovevi mettere una monetina in una scatolina, come un jukebox. Periodicamente gli addetti passavano a ritirare le monetine, e se lo avevi usato poco te lo ritiravano»

Le cinque cose più importanti nell’ultimo episodio di Game of Thrones
Ce ne sono alcune di sorprendenti e altre di tremende, e riguardano soprattutto Daenerys e Stannis

Bob il profeta, Bob il contadino
