Cartoline vintage da Roma
Il Colosseo, la Fontana di Trevi e tutte le altre cose da turisti in 21 cartoline del 1890
Il Colosseo, la Fontana di Trevi e tutte le altre cose da turisti in 21 cartoline del 1890
Fiori di ciliegio, abiti tradizionali e immagini di come pensiamo al Giappone ancora oggi, in vecchie foto colorate a mano
Un'illustratrice portoghese colleziona vecchie immagini che fanno ripensare alle vacanze di una volta con ironia e nostalgia
Monumenti e posti stranoti nella versione foto-da-cartolina e in quella - molto più sorprendente - in cui sono ritratti insieme a ciò che gli sta attorno
Così fan tutti. Due ruote sul marciapiede e via. Ricordiamo il doppio e forse irrimediabile danno non solo per il tempo tolto all’andare in giro a multare tutto il multabile, ma soprattutto per il cattivo esempio che contribuisce ad alimentare
14 febbraio - San Valentino martire (273?), inspiegabile patrono degli innamorati [Continua]
Un forzuto in ogni quartiere. Una Smart sulle strisce, un pullman in centro (!) che resta bloccato. Forzuti che accorrono e la spostano. Giapponesi che rimangono sull’autobus e probabilmente non si accorgono di nulla, o lo prendono come un simpatico
È stato bello. Abbiamo perso piazza di Santa Chiara, per colpa di qualche urbanista che ha studiato (troppo) a Vienna o a Stoccolma, e si è dimenticato di mettere paletti, marciapiedi altissimi, telecamere, dardi infuocati, anche nell’isola centrale.
7 mesi, 214 giorni (and counting). Foto scattata il 2 dicembre, 7 mesi dopo la Beatificazione di Giovanni Paolo II. 7 mesi senza evidentemente che fosse previsto che dopo l’evento i cartelli venissero tolti da qualcuno. E senza che neanche
Poco vigili. Voi pensate che il camion parcheggiato sul marciapiede sia stato multato dai vigili dell’auto della Polizia Roma Capitale parcheggiata sul marciapiede, dopo essere stati vari minuti nel bar di fronte?
Vergine veramente. Che dire, il tema sarebbe quello del non rispetto del patrimonio storico eccetera, ma la sensazione è che prima di arrivare a questo nel contesto in cui ci troviamo stiamo a un paio di problemi prima. Notare poi
Il caos dopo la tempesta. Dopo l’alluvione del 20 ottobre scorso questo signore, che mi ha autorizzato a pubblicare la sua foto, si è preoccupato per diverso tempo di non far scivolare nessuno sulla melma cartellonara abusiva (e si scivolava
Pianto pullman. Premesso che qualsiasi “piano” che preveda l’ingresso dei pullman all’interno del Grande raccordo anulare è da considerarsi criminale (ok, esageriamo), la situazione è questa. Sosta in doppia fila, parcheggi occupati (quelli in fondo), passeggeri che scendono come viene.
Cittadini contro altri cittadini. Sul tema del farsi giustizia (o inguistizia) da soli, o comunque dell’indirizzare verso un tentativo di civilizzazione dell’ultimo minuto, anche un Malaroma recente, e qui tempo fa.
Una nuova applicazione chiede solo di scattare la foto e scrivere la dedica, e poi fa tutto lei: stampa, mette il francobollo e spedisce
Libero. Impossibile prendere tutto con una foto, ma fidatevi: a sinistra, macchine sul marciapiede; a destra, macchine in divieto di sosta; in fondo, l’ingresso del semi-deserto parcheggio di Trastevere, dove probabilmente al semaforino rosso “occupato” non hanno neanche collegato il
The Sky’s the limit. È probabilmente il più grande cantiere in città dopo la nuova stazione Tiburtina e la Metro C: la Nuvola, il nuovo centro congressi dell’Eur. Ma non è un po’ inquetante lo spazio dell’importo dei lavori tutto
Pistaaa! Il cartello ci ricorda che la pista ciclabile è finita, ma come vedete è quasi superfluo. Succede in Prati, il quartiere occupato manu militari dagli uffici, in cui dalla notte al giorno le auto raddoppiano e i motorini quintuplicano.
Procuratevi una prolunga. La fine che fanno le colonnine di ricarica per le auto elettriche, ennesimo caso di schizofrenia e slittamento tra città reale e città immaginata. Qui sotto altri esempi. La seconda foto non è stata scattata a Prypiat,
Affacciati alla finestra amore mio. Il camioncino in realtà di solito c’è solo durante il carico e scarico, ma la bancarella è sempre lì. Uno la può anche mandare la segnalazione al Comune, ma dicendo cosa? Che questo avviene esattamente sotto
Modello inglese. Premesso che qualsiasi piano-pullman che li faccia solo entrare dentro al Grande Raccordo Anulare è una sconfitta del Bene contro il Male, farli parcheggiare sul Lungotevere potrebbe essere un compromesso di medio periodo vagamente accettabile (non lo è
Più Land che Magic. Ci avevamo creduto, perché i parchi divertimento sono una cosa seria, e invece anche questa volta è stata una I.A.I. (Inaugurazione All’Italiana): attrazioni di punta chiuse (tralaltro informando tre ore prima dell’apertura), e molte cose ancora
Pronti per la santificazione. Foto scattata il 10 maggio, 9 giorni dopo la beatificazione di Giovanni Paolo II (aggiornamento: sono ancora lì al 20 maggio). E stesso discorso per i mega-poster. Se non siamo bravi a prevenire, né a fare,
Il quartiere in cui le persone con disabilità non possono uscire di casa. Veramente.
Stazione futuro. I lavori della nuova Stazione Tiburtina vanno avanti febbrilmente, ma ce la faranno per il 6 giugno? Io sono ottimista e dico di sì. Certo, da queste parti abbiamo una certa tradizione per le inaugurazioni che assomigliano più
I want to ride my bicycle. Possiamo dire ufficialmente che il noleggio bici comunale è finito? Cos’altro deve succedere? Qual è la soglia oltre la quale la patinetta elettorale di far credere di avere un servizio simile a quello di