È stato venduto per 30 milioni di euro il quadro di Klimt scomparso per quasi un secolo e trovato lo scorso gennaio

Un momento dell'asta in cui è stato venduto il quadro (AP Photo/Christian Bruna)
Un momento dell'asta in cui è stato venduto il quadro (AP Photo/Christian Bruna)

Il dipinto dell’artista austriaco Gustav Klimt intitolato “Ritratto della signorina Lieser”, scomparso un secolo fa e trovato a gennaio di quest’anno, è stato venduto a un’asta a Vienna per 30 milioni di euro. Prima di essere trovato a gennaio, il dipinto era stato visto l’ultima volta nel 1925 in una fotografia di una mostra alla Neue Galerie di Vienna. Da quel momento era stato dato per perso e per gli ultimi decenni il dipinto era stato in possesso di un privato cittadino austriaco.

Il quadro ritrae una donna con i capelli scuri su uno sfondo rosso, con abiti dai toni azzurri e verdi decorati in alcuni punti con un motivo floreale molto simile a quello presente sul velo della figura femminile dell’opera più celebre di Klimt, “Il bacio”, dove però a predominare è l’oro. I Lieser erano un’importante famiglia ebrea dell’alta borghesia viennese e il soggetto potrebbe essere una delle due figlie di Justus e Henriette Lieser, appassionati d’arte.

È difficile ricostruire la storia del dipinto dal 1925, quando fu esposto per l’ultima volta, al 1960, quando fu acquistato da un cittadino austriaco (la cui identità non è stata diffusa). Il quadro fu realizzato nel 1917, l’anno prima che Klimt morisse, e alcuni tratti a matita sullo sfondo fanno pensare che l’artista dovesse ancora completarlo. Il quadro rimase poi probabilmente in mano alla famiglia Lieser e, anche se Henriette fu deportata e morì in un campo di concentramento, al momento non ci sono prove che sia stato trafugato dai nazisti.