L’Usigrai, il principale sindacato dei giornalisti della Rai, ha annunciato uno sciopero per il 6 maggio

(Ansa/Ciro Fusco)
(Ansa/Ciro Fusco)

Giovedì l’Usigrai, il principale sindacato dei giornalisti della Rai, ha annunciato uno sciopero di 24 ore per il prossimo 6 maggio. Il sindacato ha scritto in un comunicato – dal contenuto molto simile a un altro pubblicato domenica scorsa – che lo sciopero è una reazione al «controllo asfissiante» sull’informazione del servizio pubblico, e che è stato deciso dopo un «incontro di raffreddamento con l’azienda» che «si è risolto in un nulla di fatto». Il riferimento è alla cancellazione da parte della dirigenza della Rai dell’intervento sul fascismo e sul governo Meloni che lo scrittore Antonio Scurati avrebbe dovuto leggere sabato scorso nel programma Chesarà.

Il comunicato parla anche di un «tentativo di ridurre la Rai a megafono del governo», e dell’assenza «dal piano industriale di un progetto per l’informazione della Rai». Usigrai ha anche sottolineato il mancato accoglimento di alcune sue richieste da parte dell’azienda, come la stabilizzazione dei colleghi precari, la difficoltà di colmare le sostituzioni nei periodi di maternità e la necessità di assumere nuovo personale per agevolare il lavoro delle redazioni.