È diventato normale non accorgersi nemmeno delle cose “virali”
Rispetto a un tempo internet è molto più frammentato, e quello che è ovunque per qualcuno può essere inesistente per altri

Rispetto a un tempo internet è molto più frammentato, e quello che è ovunque per qualcuno può essere inesistente per altri


Il New York Times ha pubblicato alcuni dati sul suo gioco di parole online, tra cui le parole iniziali più usate e quelle più difficili da indovinare

Nell'editoria statunitense si parla molto di come la piattaforma di Amazon venga usata per danneggiare scrittori e libri non ancora usciti



Per presunte violazioni della normativa europea sulla sicurezza e la trasparenza dei servizi digitali: è la prima volta che viene applicata

CoComelon è il secondo canale più visto al mondo: ma anche nel settore dei video per bambini, cresciuto molto in pandemia, qualcosa comincia a scricchiolare

Per chi ha scoperto questa parola iscrivendosi a Threads: è una cosa di cui in certe comunità online si parla da tempo

Il nuovo social network di Meta molto simile a Twitter è appena arrivato nell'Unione Europea e ci si stanno iscrivendo in molti

Per «intimidazioni di tipo mafioso» e «pratiche anticoncorrenziali», dopo mesi di espansione estremamente aggressiva da parte dei due siti di e-commerce cinesi

Un video che espone le dimensioni del fenomeno, che riguarda anche gli altri social, sta portando l'attenzione su un meccanismo attorno al quale girano molti soldi



Secondo una giuria federale di San Francisco l'azienda ha violato le leggi sulla libera concorrenza: il processo potrebbe avere conseguenze anche per altre aziende

In Italia tra le cose più cercate sul motore di ricerca ci sono la guerra tra Israele e Hamas, il tennista italiano Jannik Sinner e la serie tv “Mare fuori”


Molta intelligenza artificiale, cricket e i film di cui hanno parlato tutti, secondo i dati della versione in inglese dell'enciclopedia più consultata al mondo


