Elon Musk ha riammesso su X (Twitter) il cospirazionista statunitense Alex Jones

Domenica Alex Jones, noto conduttore televisivo e radiofonico statunitense complottista e di estrema destra, fondatore del sito Infowars, è stato riammesso su X (Twitter): era stato escluso nel 2018 dopo che aveva pubblicato un link a un video in cui si diceva di «preparare le armi» da usare contro i giornalisti, una violazione della regola del social network contro l’incitamento alla violenza. La riammissione è stata decisa da Elon Musk, che dallo scorso anno è proprietario di X; sabato Musk aveva chiesto in un sondaggio tra i suoi followers se fosse giusto o meno ripristinare l’account di Jones e più del 70 per cento delle persone che hanno partecipato al sondaggio aveva risposto favorevolmente. Domenica sera l’account di Alex Jones è tornato attivo.

Pochi giorni fa Jones aveva presentato istanza di fallimento: lui e la società del suo sito InfoWars erano stati infatti condannati a pagare in tutto quasi un miliardo e mezzo di dollari per aver diffuso notizie false sulla strage avvenuta nel 2012 nella scuola elementare di Sandy Hook, in Connecticut. Jones aveva sostenuto di non essere in possesso di tutti quei soldi, chiesti dal tribunale come risarcimento per le famiglie delle vittime della strage.

Quello di Jones è l’ultimo dei molti account di personaggi controversi che negli scorsi anni erano stati sospesi su Twitter e che Musk ha deciso di ripristinare da quando è a capo del social network. Sono stati riammessi, tra gli altri, gli account dell’ex presidente statunitense Donald Trump, dell’autore Jordan Peterson, bloccato per una serie di tweet considerati transfobici, e della comica Kathy Griffin, che sul social si era spacciata per Elon Musk.

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