Il cospirazionista statunitense Alex Jones ha presentato istanza di fallimento: deve pagare circa 1 miliardo e mezzo di dollari di risarcimenti

Alex Jones (Tyler Sizemore/Hearst Connecticut Media via AP, Pool, File)
Alex Jones (Tyler Sizemore/Hearst Connecticut Media via AP, Pool, File)

Venerdì il cospirazionista statunitense Alex Jones ha presentato istanza di fallimento, dopo che negli ultimi mesi lui e la società del suo sito InfoWars erano stati condannati a pagare in tutto quasi un miliardo e mezzo di dollari per aver diffuso notizie false sulla strage avvenuta nel 2012 nella scuola elementare di Sandy Hook, in Connecticut: i soldi sono stati chiesti come risarcimento per le famiglie delle vittime della strage. In sostanza, con il fallimento Jones sostiene di non avere abbastanza soldi per il risarcimento.

L’entità del patrimonio personale di Jones non è nota, ma per presentare istanza di fallimento ha fornito documenti in cui dichiara di avere attività per un valore tra 1 e 10 milioni di dollari, e debiti tra 1 e 10 miliardi di dollari. Le grosse condanne contro Jones sono considerate più che altro simboliche, perché lui ha sempre sostenuto di non avere a disposizione tali somme di denaro: anche in virtù del fallimento presentato, è quindi probabile che le famiglie non riceveranno mai i risarcimenti previsti.

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