Guida alle elezioni europee nei paesi baltici
Estonia, Lituania e Lettonia vengono spesso accomunati, ma stanno vivendo fasi politiche molto diverse
Estonia, Lituania e Lettonia vengono spesso accomunati, ma stanno vivendo fasi politiche molto diverse
È uno dei pochi paesi in cui si è parlato di cambiamento climatico in campagna elettorale, e dove sono ancora in corso le trattative per formare il nuovo governo
I Socialisti di Pedro Sánchez sono i grandi favoriti, dopo la vittoria di fine aprile, ma c'è da tenere d'occhio anche i partiti locali più piccoli, soprattutto in Catalogna
Il partito di Tsipras dovrebbe perdere le elezioni, va capito di quanto: e in campagna elettorale si è parlato molto di Macedonia e poco di migranti
Si vota oggi, in anticipo rispetto al resto del continente: se la giocano il partito del primo ministro Mark Rutte e un nuovo partito di destra radicale
I partiti che si contendono i seggi sono sempre i soliti due, e si è discusso soprattutto dell'omicidio di una giornalista e di migranti
Dove si vota anche per le elezioni politiche nazionali, e quindi in totale per il rinnovo di sette parlamenti
Il controverso governo dei socialdemocratici litiga da tempo con l'UE per alcune riforme della giustizia, e ormai usa una retorica simile a quella di Viktor Orbán
I giornali le stanno raccontando come un sequel delle presidenziali del 2017 fra Macron e Le Pen, nascondendo qualche sfumatura
Sono diventate improvvisamente molto attuali perché il governo di destra è appena caduto, per via di uno scandalo sulla Russia
Innanzitutto si vota il 24 maggio, e non il 26 come in Italia: e oltre alle europee ci sarà anche un referendum per semplificare le norme sul divorzio
È uno dei paesi più piccoli dell'Unione Europea e ha diritto a solo 6 seggi, che molto probabilmente andranno ai soliti noti
Saranno le ultime da cancelliera per Angela Merkel, e forse quelle che porteranno un europarlamentare tedesco alla guida della Commissione
Le forze del governo più a sinistra dell'Europa occidentale dovrebbero andare molto bene, anche grazie a un azzardo del primo ministro António Costa