Hong Kong ha un nuovo governatore
John Lee è un fedele sostenitore del governo cinese e da ministro della Sicurezza represse duramente le proteste nel 2019
John Lee è un fedele sostenitore del governo cinese e da ministro della Sicurezza represse duramente le proteste nel 2019
La leader di Hong Kong Carrie Lam ha annunciato di non volersi candidare a un secondo mandato da governatrice del territorio semi-autonomo nel sud della Cina, che negli ultimi due anni è stato sempre più controllato dal governo centrale cinese.
Il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha imposto delle sanzioni nei confronti di 11 persone, tra cui la governatrice di Hong Kong Carrie Lam, per il loro ruolo nell’attuazione «delle politiche di soppressione della libertà e dei processi democratici»
Secondo il Financial Times, che cita fonti informate sulle decisioni del governo cinese, la Cina sta pensando di sostituire la governatrice di Hong Kong Carrie Lam, a causa della sua cattiva gestione delle proteste degli ultimi mesi. Secondo il Financial
Mercoledì un importante discorso annuale della leader di Hong Kong Carrie Lam al Parlamento è stato sospeso per via delle proteste di alcuni parlamentari, ed è quindi stato tenuto eccezionalmente in video-conferenza, una cosa che non era mai successa prima.
Ci sono state nuove proteste, sempre più violente, contro il divieto di indossare le maschere alle manifestazioni
A Hong Kong la polizia ha utilizzato lacrimogeni e idranti per disperdere i manifestanti, in una nuova giornata di proteste piuttosto dure e che hanno portato a numerosi scontri con la polizia. Le manifestazioni contro il governo cinese e le
In reazione del quale erano partite le manifestazioni che vanno avanti da mesi, ma che ormai era solo una delle tante richieste di chi protesta
È uscito un audio in cui si sente Carrie Lam dire che se potesse lascerebbe il suo incarico, e lamentarsi del poco spazio di manovra concesso dalla Cina
I manifestanti hanno bloccato il traffico e organizzato uno sciopero generale, la leader Carrie Lam è riapparsa dopo tre settimane di silenzio, si teme la reazione della Cina
I manifestanti sono entrati con la forza nella sede del Consiglio legislativo, mentre fuori marciano chiedendo più libertà e democrazia
Martedì la leader di Hong Kong, Carrie Lam, si è scusata nuovamente per la gestione delle tensioni nate dopo la presentazione del contestato emendamento sull’estradizione in Cina, che nelle ultime due settimane ha provocato proteste e violenze in città. Lam
Nonostante la sospensione dell'emendamento sull'estradizione, decine di migliaia di persone sono scese in strada contro la leader Carrie Lam e la Cina
C'è stata la visita del presidente cinese Xi Jinping, scontri e arresti, per il 20esimo anniversario del passaggio della sovranità sulla città alla Cina
Ufficialmente si insedierà a luglio, ma le hanno già dato un soprannome poco carino e sono in programma grandi proteste
Il fatto che sia la prima donna a ricoprire questo incarico è passato in secondo piano: non era la candidata più popolare ed è stata nominata da un apposito comitato filo-cinese