Gli Stati Uniti hanno sanzionato la governatrice di Hong Kong Carrie Lam per la legge sulla “sicurezza nazionale”

(Billy H.C. Kwok/Getty Images)
(Billy H.C. Kwok/Getty Images)

Il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha imposto delle sanzioni nei confronti di 11 persone, tra cui la governatrice di Hong Kong Carrie Lam, per il loro ruolo nell’attuazione «delle politiche di soppressione della libertà e dei processi democratici» volute dal governo centrale cinese e l’approvazione della controversa legge sulla “sicurezza nazionale”.

Il segretario dell Tesoro Steven Mnuchin, nel comunicato in cui sono state annunciate le sanzioni, ha dichiarato che «gli Stati Uniti sono al fianco del popolo di Hong Kong» e useranno tutti i loro mezzi e la loro autorità «per colpire chi vuole minare la sua autonomia». Il segretario di Stato Mike Pompeo aveva descritto la nuova legge come una «censura orwelliana» e un affronto «ai diritti e alle libertà del popolo di Hong Kong».

Nella nota si spiega che in concreto le sanzioni prevedono che tutti i beni e le proprietà, dirette o indirette, delle persone sanzionate «che si trovano negli Stati Uniti o in possesso o controllo di persone statunitensi, sono bloccati e devono essere segnalati all’OFAC», l’ufficio di controllo dei beni stranieri, che è l’agenzia di intelligence finanziaria e di controllo del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti.