
Giornalista e direttore del Post. Ha scritto per Vanity Fair, Wired, La Gazzetta dello Sport, Internazionale. Ha condotto Otto e mezzo su La7 e Condor su Radio Due. Per Rizzoli ha pubblicato Playlist (2008), Un grande paese (2011) e Notizie che non lo erano (2016).
Bisogna essere cretini
Si fatica a credere che ci sia in giro gente che aizza odio e forconi contro la presidente Boldrini perché è andata alla cerimonia per Mandela col marito, come qualunque altro leader politico mondiale [Continua]

Siamo tutti padri dell’apartheid
Torno sull’incidente giornalistico della sera della morte di Nelson Mandela, passati un po’ di giorni, che magari c’è qualche serenità in più. [Continua]

Il vecchio PD, ultima vittima di se stesso
Se il vecchio establishment del PD fortemente antirenziano fosse stato meno arrogante e presuntuoso con Pippo Civati [Continua]

Facebook, e l’informazione che paga
Da qualche mese Facebook sta introducendo delle novità nel modo in cui mostra i post sul “newsfeed” degli utenti, e questo ha un impatto rilevante sulle notizie che riceve chi usa Facebook come luogo prioritario di comunicazione. [Continua]

Una confessione su Zalone
Tra i molti estimatori del film di Checco Zalone è facile individuare quelli che “oddio, se dico che non mi è piaciuto mi danno dello snob che non capisce il paese reale” [Continua]

Piombino, 2009
Qualche anno fa ci impegnammo con un po’ con persone in tutta Italia per vedere se ci riusciva di spingere il neonato Partito Democratico verso andamenti più contemporanei e promettenti [Continua]

La Rue chi?
Una piccola cosa divertente sugli altalenanti approcci dei giornali alle cose. C’è un signore che si chiama Frank La Rue, che ogni tanto fa notizia in Italia. [Continua]

Sul native advertising

Improvvisare l’autorevolezza
Nel suo bel libro su padri e figli, vecchi e giovani, e adolescenti contemporanei, Michele Serra mette cose divertenti e cose intelligenti, riflessioni spicce che fanno ridere e intuizioni autocritiche che fanno pensare (o viceversa, anche). A un certo punto … Continua a leggere→

La retorica delle passioni
C’è stata qualche protesta e polemica dopo un articolo di Massimo Gramellini sulla Stampa che commentava criticamente la presunta eccessiva dipendenza del genere umano contemporaneo da regole e risultati scientifici, rappresentati dagli “algoritmi”, termine che una parte un po’ luddista della civiltà … Continua a leggere→

Notizie che non lo erano
Tutti i siti di news hanno annunciato venerdì che i figli di Silvio Berlusconi avevano formalmente inoltrato una richiesta di grazia per Berlusconi rispetto alle sue recenti condanne. La fonte era un’intervista televisiva dell’ex deputato e collaboratore di Berlusconi, Marcello … Continua a leggere→

Una cosa lunga sul bel libro di Francesco Piccolo
Sono stato convinto per gran parte della lettura del nuovo libro di Francesco Piccolo, Il desiderio di essere come tutti, che I barbari di Baricco non fosse più l’unico libro ad avere spiegato con straordinarie intelligenza e intuizione il cambiamento … Continua a leggere→

Blèroblèroblèro…
Nel crescente disprezzo di lettori, potenziali lettori, ed ex lettori per i giornali italiani c’è molto qualunquismo e conformismo antintellettuale e anti-siete-tutti-uguali (sempre gli altri, però) ma ci sono anche solide e motivate ragioni che i giornali hanno offerto per … Continua a leggere→

Farsi delle domande su Cancellieri e il carcere
Se il Ministro Cancellieri abbia fatto bene o no su Giulia Ligresti, io non lo so ancora dire: e penso che sia difficile dirlo nettamente di molte cose, figuriamoci di questa. Figuriamoci in un paese in cui la contraddizione tra … Continua a leggere→

Notizie che non lo erano
Venerdì pomeriggio un uomo ha sparato contro molte persone nell’aeroporto di Los Angeles e per alcune ore sono arrivate notizie confuse e non è stato chiaro cosa stesse succedendo. In queste situazioni i siti di news sono divisi tra quelli … Continua a leggere→

Il problema con James Blunt
Era così svenevole, la voce di James Blunt, all’inizio? Quando ci innamorammo di quel primo disco e ci facemmo gabellare tutta quella storia da ufficio stampa di lui che era stato in guerra in Kosovo, aveva scritto di quello, e … Continua a leggere→

I fatti distinguibili dalle opinioni
La discussione tra Bill Keller e Glenn Greenwald pubblicata ieri sul New York Times è stata molto ripresa e citata in giro, con molte semplificazioni evitabili e inevitabili, che in alcuni casi l’hanno ridotta al tema assai vecchio e superficiale … Continua a leggere→

Cammina con le tue gambe
Sul Guardian, Oliver Burkeman affronta un tema che seguo con partecipazione: la crescente abitudine a camminare (o sostare) consultando i propri smartphone o tablet, con le complicazioni che ne derivano, in particolare nell’essere di ostacolo agli altri. Burkeman spiega che … Continua a leggere→

Spying
(trovata qui)

Notizie che non lo erano
Questa settimana le notizie che non lo erano sono state raccontate meglio di me dal direttore del settimanale Internazionale Giovanni De Mauro, nel suo editoriale: “Alcune cose che tutti hanno visto alla manifestazione per il diritto alla casa, sabato 19 … Continua a leggere→
