la vita è bella
“Io Capitano”, candidato agli Oscar
Il film di Matteo Garrone racconta la storia di un ragazzo senegalese che cerca di raggiungere l'Italia via mare: se la vedrà tra gli altri con “Perfect Days” e “La società della neve”

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I 9 film stranieri candidati all’Oscar
Quattro sono europei, ci sono Wim Wenders e l'iraniano che ha vinto ai Golden Globes

I sogni dell’anno che verrà
Fanno tenerezza i tentativi che facciamo, all’inizio dell’anno, di immaginare e prevedere cosa accadrà nei prossimi dodici mesi [Continua]

Il grande libro del rock (e non solo) – 1 aprile
Le storie del rock di oggi raccontate da Massimo Cotto

La morte di Ben Bradlee
Fu forse il più famoso direttore di quotidiano di sempre, fece diventare il Washington Post quello che è oggi e guidò le inchieste sul Watergate

“Il favoloso mondo di Amélie” piace o non piace
Arrivò in Italia vent'anni fa: incassò tantissimo, si fece notare ed ebbe un grande impatto sul cinema, anche criticato

Gli americani stanno scoprendo il doppiaggio
Per decenni non ne hanno avuto bisogno e lo hanno spesso deriso, ma ora qualcosa sta cambiando: ovviamente c'entra Netflix

Tutte le notizie sulle nomination degli Oscar 2017
Record, assenze notevoli, rientri eccellenti e cose da sapere: per esempio la storia dell'uomo arrivato alla ventesima candidatura senza vincere mai

Perché gli americani sono tristi, oggi
In tutti gli Stati Uniti si parla della morte di John Wooden

Cos’è “Parasite”, che ha vinto l’Oscar per il miglior film
Cose da sapere – senza spoiler – sul film sudcoreano che stanotte ha vinto quattro premi agli Oscar, compreso il più importante di tutti

L’Oscar per il miglior film internazionale è il più difficile da vincere
I requisiti sono obsoleti e le selezioni tortuose: inoltre il film deve piacere prima di tutto nel paese di origine, un aspetto problematico

«Pardòn»
“Non solo non sono più capaci di ordire un golpe; neanche di usare le posate a tavola”

I gemelli di Claudio Villa
«Mi è difficile, quasi mezzo secolo dopo, ricordare nitidamente la conversazione. Ma il nocciolo della questione lo ricordo bene. Claudio Pica da Trastevere era sì furibondo; ma soprattutto ferito dal mio riferimento ai gemelli “grossi come dischi volanti”. Mi piace riassumere il breve discorso che il Reuccio mi fece, seduti uno di fronte all’altro nella saletta della portineria dell’Unità di Milano, mentre il custode Giuseppe, con la coda dell’occhio, vegliava sulla mia incolumità: “Non me ne frega niente se non ti piace come canto. Ma non ti perdono di avermi preso per il culo per i miei gemelli sull’Unità, il giornale del popolo". Quello che per me era stato solo un dileggio occasionale, una noterella satirica sull’abbigliamento di un cantante, per lui era un attacco alla sua credibilità di “uomo del popolo”»

Quegli altri nel nome di Dio

Lanvin ha licenziato Alber Elbaz
È lo stilista che aveva riportato l'azienda al successo e ai profitti, ed è l'ennesimo recente cambio dirigenziale nell'industria della moda

10.958 tramonti fa uscì “Mediterraneo”
Arrivò nei cinema italiani il 31 gennaio 1991: era ambientato nel passato, durante una guerra, ma non parlava granché né dell'uno né dell'altra

Come filmare la Shoah
«La storia del cinema sui campi di sterminio e le discussioni che ne sono seguite tentano di rispondere a domande complesse e universali, sul nostro rapporto con il male e la sua rappresentazione: è lecito mettere per immagini la Shoah? E come farlo senza spettacolarizzare o edulcorare la morte di massa? Quando mostrare diventa troppo? È giusto rielaborare in forma narrativa la realtà? È accettabile che parli di Auschwitz chi non ha vissuto quell’orrore? Alcune di queste domande sono antiche come l’umanità, e valgono anche oggi»

L’accoltellamento di Monica Seles
Il 30 aprile del 1993, quando aveva 19 anni ed era la tennista numero uno al mondo, un uomo ossessionato da Steffi Graff cambiò la sua carriera e forse la storia del tennis

Film che non lo sono diventati
Quello di Kubrick su Napoleone, quello di Leone con un complicatissimo piano sequenza, molti di Welles e poi di Hitchcock, Lynch, Spielberg e Coppola
