cultura sorda

Altri articoli su questo argomento

L’italiano più famoso del Giappone

«L’ambasciatore della cultura italiana in Giappone è Girolamo Panzetta, che da “lettore” del corso di lingua in televisione è poi approdato ai programmi di varietà e a campagne pubblicitarie per prodotti legati più o meno all'Italia e ai suoi frutti. Pizza surgelata, crostini alla pancetta, prosciutto del supermercato, caffè in lattina. Ma anche birra giapponese, compagnie telefoniche, rasoi, saloni di depilazione e molto altro. Come si può immaginare, tra i connazionali il personaggio provoca raramente simpatia, più frequentemente fastidio, imbarazzo e in qualche caso malcelato odio»

L’italiano più famoso del Giappone

Il grande coming out del 1984

«Il 2 aprile 1984 i Queen, travestiti da casalinghe inglesi, lanciarono una canzone che era un grido di liberazione: "I Want To Break Free". Poi arrivarono gli Smiths, i Pet Shop Boys e i Culture Club. Ma la vera esplosione arrivò a ottobre, quando uscirono i Bronski Beat, Depeche Mode, Frankie Goes To Hollywood e Madonna. Nel giro di pochi mesi “l’amore che non si può dire”, come lo aveva battezzato un secolo prima Oscar Wilde, si dichiarava orgogliosamente al mondo. Fu la vera nascita del “pride”. Attraverso quelle canzoni l’omosessualità maschile entrava in scena in quanto esplicita produttrice di musica, cultura e immaginario. L’inizio di quell’onda continua ancora oggi, ma è talmente sovrapposta al paesaggio culturale e ai consumi da esserne ormai indistinguibile»

Il grande coming out del 1984
2/2