Perché le persone creative non sono mai soddisfatte
Si tratta di “pessimismo costruttivo”. Ci mettono poco a individuare i difetti di quello che fanno, ma poi sanno sfruttarli per migliorare quello a cui stanno lavorando.
Si tratta di “pessimismo costruttivo”. Ci mettono poco a individuare i difetti di quello che fanno, ma poi sanno sfruttarli per migliorare quello a cui stanno lavorando.
Non molto, perché è complicato studiarli: sono davvero più creativi? E perché un tempo erano discriminati?
O almeno, viene prodotta quando l'artista è più felice o sereno: ci ragiona lo scrittore Alberto Manguel, su Repubblica
La creatività non dipende solo dal contesto, ma dalle risorse interiori di ciascuno e di quello che riesce a inventarsi in un ambiente con pochi stimoli. Per dimostrarlo, Canon Australia ha commissionato un videoesperimento intitolato “Blank”, in cui alcuni fotografi e fotografe sono stati invitati a produrre un servizio fotografico all'interno di uno studio. La consegna era realizzare una serie di scatti a tema libero, ma ai fotografi è stato vietato di farsi dei selfie, e di utilizzare oggetti che non fossero cose presenti all'interno dello studio in quel momento (cioè loro, e le cose che avevano addosso).
I nostri clienti ci chiedono di fare più lavoro in meno tempo. Come spiegare che per idee nuove ed efficaci abbiamo bisogno di più tempo? Per dimostrare ai suoi clienti che le idee migliori hanno bisogno di più tempo di quelle
Tra i 29 modi per conservarsi creativi, ascoltare nuova musica, collaborare, riposarsi, allontanarsi dal computer ogni tanto, circondarsi di persone creative e bere caffè. Ah, serve anche cantare sotto la doccia, pare. Un video di To-fu.
Gli esperti lo sanno da 50 anni, Newsweek propone sette tecniche che sembrano funzionare