candidati rivoluzione civile
Re Abdullah era un riformatore?
Il sovrano saudita morto nei giorni scorsi è stato definito così da personaggi e giornali importanti, nonostante guidasse uno dei paesi più repressivi e conservatori al mondo

Altri articoli su questo argomento
Su Servizio Pubblico n° 13 – parte prima

I documentari di Internazionale
Saranno proiettati questo fine settimana a Ferrara durante il Festival e raccontano la rivolta in Egitto e gli interrogatori a Guantanamo, tra le altre cose

L’economia egiziana va malissimo
Oltre a quella politica, nel paese c'è una grave crisi economica: c'entrano il turismo e il sistema che da decenni tiene al potere la sua classe dirigente

In Paraguay vincerà di nuovo il «dinosauro della politica latinoamericana»?
Si vota oggi per eleggere il presidente e il parlamento, e per la prima volta da molto tempo il Partito Colorado non è sicuro di vincere

Ma chi è George Soros?
È un miliardario e filantropo che per la sua attività politica è diventato lo spauracchio di tutti i complottisti di destra (e non solo)

La Tunisia verso le elezioni

Il candidato fantasma alle elezioni presidenziali in Tunisia
Ayachi Zammel è l'unico vero oppositore al presidente autoritario Kais Saied, ma è in carcere da un mese e i suoi manifesti sono rarissimi

Capire la Siria
Come è diventata il paese diviso che è oggi, e come è nato il sostegno al regime degli Assad: c'entrano la CIA e il padre del batterista dei Police

Chi vincerà il Nobel per la Pace
Una donna russa? Edward Snowden? I caschi bianchi della Siria? I negoziatori dell'accordo sul nucleare iraniano? Un po' di ipotesi in attesa di domani

Il saluto fascista è reato o no?
La risposta è "dipende": dal motivo e dalla circostanza in cui viene fatto

Egiziani
Le foto raccolte durante le riprese per un documentario sull'Egitto, un anno dopo la rivoluzione

Guida alle elezioni amministrative
Dove si vota il 5 giugno, chi sono i candidati e che aria tira (il centrodestra è diviso quasi ovunque, il M5S in alcune città non si è presentato)

San Luca, commissariato due volte
«Nel 2024 in questo paese della Calabria commissariato per ‘ndrangheta non si è votato perché non c’era nessuna lista e nessun candidato. La spiegazione che danno le istituzioni è la paura della ‘ndrangheta o dello scioglimento del comune per infiltrazione di ‘ndrangheta. La vera ragione è la radicalizzazione di un sentimento anti-Stato che, oltre a essere un problema di ordine pubblico, è un problema politico e un pericolo per la democrazia. Questa radicalizzazione fomenta e si nutre di ‘ndrangheta, certo, ma paradossalmente può diffondersi molto più della ‘ndrangheta stessa»

Dopo la farsa, la lettera da Parigi
Lo psicodramma Spinelli e l’esperienza della lista L’Altra Europa con Tsipras sono finiti ieri, nel modo peggiore che si poteva immaginare [Continua]

Cinque cose per capire l’Iran
Cosa è cambiato con la rivoluzione del 1979, che non fu fatta solo da estremisti, e perché uno come il presidente Rouhani si può definire "moderato": una breve guida

La crisi di Hong Kong, spiegata bene
Le contraddizioni secolari di un posto unico al mondo sembrano arrivate a un punto di rottura: chi protesta, da quanto, perché e come

Le elezioni da tenere d’occhio nel 2019
Quelle per il Parlamento europeo e le presidenziali in Ucraina, ma si voterà anche in Tunisia e Grecia e persino in Corea del Nord (con molta meno suspense)

Guida rapida alle elezioni amministrative
Le cose utili da sapere città per città e candidato per candidato, per quelli che arrivano all'ultimo minuto (alle 19 l'affluenza è del 46%)
