Shakespeare e Cervantes sono morti il 23 aprile, ma a distanza di 10 giorni
C'entra la discrepanza fra i calendari adottati all'epoca da Inghilterra e Spagna, i paesi natali dei due celebri autori
C'entra la discrepanza fra i calendari adottati all'epoca da Inghilterra e Spagna, i paesi natali dei due celebri autori
La vita e le opere del più grande drammaturgo di sempre, almeno per quello che ne conosciamo
"Amleto", "Macbeth" e "Romeo e Giulietta", le più famose: e qualcuno si è preso la libertà di sviluppare trame piuttosto strambe
Le frasi delle opere del drammaturgo inglese che sono rimaste nel nostro linguaggio comune, a 400 anni di distanza
È una domanda che ritorna spesso quando si parla della famosa tragedia di Shakespeare; la risposta è: era nero, ma non come lo intendiamo noi
Dune, di Frank Herbert. Ecologia, religione, filosofia e sostanze stupefacenti. Più antiche nobiltà, deserti e vermi giganti. Serve altro? Trama: Il messia dominerà uomini e vermi. Voto: ●●●●○ Il piccolo principe, di Antoine de Saint-Exupéry. Ok, i pianeti sono carini
Guerra e Pace, di Lev Tolstoj. Per conoscere il cuore degli uomini bisogna scoprire come batte sia in guerra che in pace. Per conoscerlo meglio, bisogna farlo in compagnia di Tolstoj. Trama: In guerra e in amore nulla è permesso.
Da dove viene la famosa battuta «Per prima cosa, ammazzeremo tutti gli avvocati»
Amleto, di William Shakespeare Ci si chiede perché un libro sia a tal punto “Il Libro” da divenire quasi illeggibile. La risposta è che poche pagine scritte meravigliosamente contengono tutte le vostre più angosciose domande, cui viene data l’unica risposta
«Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia» (William Shakespeare, Amleto, 1600-1602)
«Se fosse così facile far bene come sapere quel che è bene fare, le chiesette sarebbero basiliche e i tuguri palazzi principeschi» (Porzia nel Mercante di Venezia di William Shakespeare, 1596-1597. L’opera si trova interamente anche online)
«Va a finire come ad Aleppo, se non sto attento» Lo scrittore russo naturalizzato statunitense Vladimir Nabokov dal racconto Che una volta ad Aleppo, 1947, contenuto nella raccolta Una bellezza russa e altri racconti. Il titolo del racconto cita un verso
Ogni sua opera teatrale sarà rappresentata in una lingua diversa, compresa quella dei segni, nell'ambito del festival "Globe To Globe"
Le foto della messa in scena shakespeariana diretta da Sam Mendes che a ottobre dovrebbe arrivare a Napoli
http://www.youtube.com/watch?v=82EU4HVVvkY&feature=player_embedded