Wave Watching

Il riposo dei delfini

«All’apparire in lontananza della grande forma scura del branco che nuotava lento vicino al fondo, ci fermavamo in attesa. I delfini, totalmente incuranti della nostra presenza, si muovevano come in un sogno, e forse anche noi eravamo un sogno per loro. Con il passare delle ore il loro comportamento slittava da uno stato quasi letargico a uno di progressiva attività. A mezzogiorno il branco si era sfaldato e ogni animale seguiva l’impulso del momento. I delfini più giovani venivano verso di noi spinti dalla curiosità e non si riusciva più a capire chi fossero gli osservatori e chi gli osservati»

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«La Baja California a quei tempi era una regione ancora molto selvaggia, desertica e spopolata, ma dalla natura prepotentemente fascinosa. Avevo divorato “The Log from the Sea of Cortez” di John Steinbeck, racconto di un viaggio compiuto quarant’anni prima del mio al seguito del biologo Ed Ricketts. Anche loro erano scesi in barca dalla California al Mare di Cortez alla ricerca di animali marini. Il Mare di Cortez pullulava di vita. Il cielo della sera era costantemente solcato da teorie di grandi uccelli marini in movimento da un lato all’altro dell’orizzonte, e ovunque ponessi lo sguardo vedevo la calma superficie del mare fremere per la presenza di esseri misteriosi che, nascosti nel profondo, la facevano increspare»

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