Voce

La vita è meravigliosa?

«Quel pomeriggio di dicembre, passando davanti al salotto, per prima cosa ho sentito la voce di Clarence, l’angelo di seconda classe, che parlava a James Stewart e mi sono detta che mio padre stava vedendo il suo film preferito, come da tradizione. Ero serenamente convinta di vederlo sorridere e invece il mio immutabile padre, l’uomo che non piangeva mai, stava piangendo. E quel pianto era un cambiamento. La montagna si era spostata, non c’era più nessuno che mi nascondesse. Buffo che tutto questo sia accaduto per via del film di Natale che più di ogni altro celebra l’immutabilità dei punti di riferimento»

La vita è meravigliosa?

Altri articoli su questo argomento

Unplugged dei Nirvana, quanto tempo è passato

«Prima di cena, rientrando brillo e incantato verso la città, mi fermai in un negozio e comprai l’"Unplugged in New York", il disco che ho poi più ascoltato, che ho letteralmente consumato, che mi ha accompagnato in tutti i miei viaggi, le mie città, le mie case, i miei drammi, le mie estasi. E che ancora oggi, trent’anni esatti più tardi, mi ispira un'assillante domanda: mi incaponisco a frugare in cosa ci sia nella dolce asprezza di quella voce, di quelle parole, di quella musica, di quel maglioncino verde, di quelle sigarette, di quelle accelerazioni e quei silenzi, che mi fa vibrare così tanto. Anche cosa vibra nel ricordo di me che imparo una delle sue canzoni»

Unplugged dei Nirvana, quanto tempo è passato
6/2