venezia è un pesce
Tutti i guai del ponte di Calatrava a Venezia
Dopo una costruzione estremamente complicata, continuerà a costare centinaia di migliaia di euro e avrà bisogno di altri interventi straordinari, come quello deciso di recente

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20 posti da vedere prima di compiere 30 anni
Li ha scelti il New York Times, che ha messo da parte Parigi, Londra e New York per proporre mete meno prevedibili

È il momento di imparare cos’è un bibimbap
È uno dei piatti tipici della cucina sudcoreana, sempre più diffusa e apprezzata anche in Italia grazie ai film, alle serie tv e al K-pop

La fioritura dei turisti in Giappone
«Il periodo in cui mi trovavo a Kyoto coincideva con i pochi giorni di fioritura dei ciliegi, una occasione notoriamente sentitissima per i giapponesi che spesso accorrono nei luoghi più poetici dell’antica capitale, ma un motivo in più di attrazione per i turisti. Così ho deciso di raccogliere un po’ di impressioni dei kyotesi (aggettivo sostantivato non ancora nei dizionari, mi pare) riguardo al fenomeno dell’iperturismo nella loro città»

Dinamiche dei menu dei ristoranti
«Anni fa avevo cominciato a collezionarli. Poi ho capito che frequentavo sempre gli stessi posti e ho rinunciato. Adesso passo il tempo a guardare la collezione digitale della New York Public Library per vedere come sono cambiati. Quello che so per certo è che i “tris” non vanno più da un pezzo, e neanche il cocktail di gamberi in salsa rosa. L’impaginazione, i formati, la carta, i caratteri, la consistenza della copertina sono sempre stati più numerosi di quelli dell’editoria dei libri. Eppure in questa infinità virtuale, di ieri e di oggi, è forse possibile individuare tre macro categorie: i grafici/tipografici, gli illustrati e gli scritti a mano, come quello dell'Oyster Bar di New York»

«Mi chiamo Khaled e sono un trafficante»
Un trafficante di esseri umani, in Libia: un estratto dal libro della giornalista Francesca Mannocchi, che ne racconta la storia

I ristoranti delle vacanze
I consigli di Dissapore per mangiare a Parigi, New York, Venezia, Rimini, in Costa Smeralda e Sardegna

Genova per loro
«Accade qui quello che succede in molti altri centri storici, a cominciare da Roma, Torino e Milano: chiudono i negozi di prossimità, aprono bed&breakfast e dehors. Lo spazio pubblico è privatizzato. Crescono gli affitti; gentrificazione e disagio si sovrappongono. Molti dei residenti abbandonano il centro storico per aree più periferiche: mentre certe aree diventano più costose, con ovvi vantaggi per chi ha case da vendere, altre vengono lasciate al degrado»

Zia Giuditta e i martiri di Gorla
«Nel 1944 Gorla è quello che oggi chiameremmo un quartiere residenziale, tranquillo. È un luogo di pace in mezzo a tanti punti di interesse bellico: la Breda, la Magneti Marelli, la Falck. La mattina del 20 ottobre gli Alleati si concentrano su quelle zone industriali, ma centrano in pieno due scuole: a Precotto non ci sono vittime, ma a Gorla la bomba si infila nella tromba delle scale e fa franare l'edificio. Le vittime sono duecento, di cui 184 bambini: “i Piccoli Martiri di Gorla”. Tutte le volte che la zia Giuditta ne parla cita il cielo di quella giornata particolarmente bella – “bella come il 20 ottobre”, dice e poi si rabbuia in viso. Ed è quello che colpisce di più delle testimonianze: tutte cominciano parlando del cielo, come se l’azzurro potesse sovrapporsi al nero della morte, anche nei ricordi»

Che lavoro fanno davvero i poeti italiani
Chi sono i più importanti e che vendono di più: professori, traduttori, ristoratori, impiegati di banca e giocatori di poker

Il mare d’inverno
«Dei protagonisti dell’immaginario popolare solo i serial killer non hanno (ancora) avuto accesso all’Ariston, in quel fantastico guazzabuglio di generi confluiti in quel solo immenso genere che è la popolarità, non importa di che tipo e per quale merito»

«Vita dura io ho»
Il nuovo libro di Franco e Andrea Antonello: un padre, un figlio e la loro vita con l'autismo

Un po’ di ricette lunghe, ora che c’è il tempo
Raccolta di piatti facili ma che richiedono ore, visto che si deve stare in casa: ragù, ramen, mostarde, cene in teglia, zuppe e marinature

“L’impresa di Fiume” raccontata da Antonio Scurati
Fu un secolo fa oggi, divenne un celebrato simbolo del nazionalismo ma la storia vera fu molto di stanchezze, fatiche e improvvisazioni

Carnevale della matematica #132
Diciamo che le vacanze estive sono state così intense che mi ero dimenticato di approntare il numero [Continua]

Il passato fino a un certo punto

Frutta e verdura italiana sottovalutata, e dove trovarla
Una lista assolutamente NON ESAUSTIVA di certi prodotti famosissimi nel posto in cui vengono coltivati e quasi sconosciuti altrove

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Filippomaria Pontani gira tra le opere e cerca di trovare un senso a questa storia

Un regalo di Natale al giorno: –14
Diciotto libri letti e approvati – oppure fortemente desiderati – dalla redazione del Post
