ok boomer
Non vedo le barche volare

Questa stretta passerella

La sega a nastro di ognuno

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Scene di lotta di classe e altre cose in ballo

Piantare gli ombrelloni con le mani

Girerai il mondo

Cataclismi e fatalismi

Nostalgia canaglia
«Trovo qualcosa di scorretto, in generale, nell’abitudine a derubricare ogni critica al nuovo come nostalgia dei vecchi tempi. I capannoni diroccati sulle cui macerie sono sorti grattacieli di lusso potevano diventare parchi, scuole, case popolari; gli oneri di urbanizzazione potevano essere investiti in biblioteche e asili; le pedonalizzazioni potevano essere accompagnate da restrizioni al dilagare dei dehors. L’alternativa non è fra gli iPhone 15 e le tavolette d’argilla. I futuri possibili già l’altro ieri erano moltissimi»

Taylorismo

Il serio e il faceto

Memorie selettive

Attenti al Gorinto

Vaghe idee di socialismo

Orsi, lupi e cautele

22 libri consigliati dalla redazione del Post
Per chi è in cerca di spunti per scegliere cosa portarsi in vacanza o leggere quest'estate

La chiamavano lotta di classe
«Oggi solo evocare il nome di quell’autostrada indica qualcosa di vecchio. Di novecentesco. Da casello a casello, nessuno la percorre più»

Disciplina olimpica
«Le uniche Olimpiadi da giornalista le ho fatte a Los Angeles nel 1984. Avevo l’età degli atleti, per dire quanto tempo è passato. A differenza di loro fumavo molto e per stare sveglio la notte e dettare i miei articoli all’Unità bevevo ettolitri di Coca-Cola»

Affar nostro
«Rimango dell’opinione che Biden non avrebbe dovuto mettere nel conto un secondo mandato (Trump, nemmeno il primo)»

Esistono ancora i campi
«Montagne di cibo mediocre riempiono i carrelli dei frettolosi (ovvero di noi tutti). Non esiste etichetta che riporti il salario orario di chi ha curato o raccolto quel cibo. Abbiamo imparato a fare un poco più di attenzione ai possibili veleni, additivi a rischio, coloranti non richiesti, possiamo orientarci tra bio e non bio, ma dei costi sociali di quello che mangiamo siamo completamente all’oscuro»
