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Più realisti dei re

«Esiste un sottobosco di pagine Instagram e Facebook con meme a sostegno della monarchia italiana, tiktoker e youtuber con canali dedicati che spiegano la presa di Porta Pia e “la verità sulla fuga a Brindisi del Re”. Sono tutti giovanissimi o sotto i trent’anni: seguono la politica con un certo cinismo e ci memano sopra, ascoltano i twitcher che mettono in discussione le forme di governo. E insospettabilmente sanno tutto delle monarchie europee, quella italiana compresa»

Più realisti dei re

Fiume grande fiume piccolo

«A inizio estate le mie escursioni oltre il perimetro dell’albergo avevano un intento scientifico, per così dire. Le cartine geografiche islandesi sono infatti discordi nel riportare il toponimo del fiume che scorre alle spalle dell’Hótel Skúlagarður. Alcune lo indicano come Litlaá, che vuol dire fiume piccolo; altre come Storá, che vuol dire fiume grande. Altre ancora lo chiamano Litlaá in corrispondenza delle prime anse e Storá più avanti. Insomma, il disaccordo è totale. Le due qualifiche di questo fiume sono proprio inconciliabili: piccolo o grande, senza compromessi»

Fiume grande fiume piccolo

Non c’è al mondo un luogo che non faccia male

«Desideravo da anni andare a Klagenfurt, per quella mia fissazione di fermarmi davanti alle tombe delle scrittrici e degli scrittori che ho amato e parlar loro nella mia testa, ma accanto alle loro ossa, anzi alla polvere che sono tornati a essere. Volevo vedere dov’era nata, Ingeborg Bachmann, perché sempre voglio vedere il luogo di nascita di chi amo, soprattutto se lo ha abbandonato, se lo ha perduto. Sembra una scelta sua, invece è stata la Storia a decidere quell’esilio. Anche mio padre è un esiliato, come me. Anche per noi è stata la Storia a scegliere – ma chi la chiamerebbe così»

Non c’è al mondo un luogo che non faccia male

Archivum Secretum Vaticanum

Emc ha sponsorizzato sia la conservazione in formato digitale di documenti contenuti nell’archivio che la mostra che per la prima volta ne porta 100 sotto gli occhi del pubblico generalista, per festeggiare i 400 anni dall’istituzione dell’archivio del Papa. Per la prima volta dall’epoca di Napoleone i documenti scelti da una commissione di esperti lasceranno la cittadella del Vaticano per essere esposti al Musei Capitolini dal primo marzo fino a fine settembre di quest’anno. L’esibizione si chiama “Lux in arcana”, luce sui misteri

Archivum Secretum Vaticanum
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