Il futuro di Volvo
È in Cina, dice l'azienda (di proprietà di un cinese), dove è appena stato aperto un nuovo stabilimento

È in Cina, dice l'azienda (di proprietà di un cinese), dove è appena stato aperto un nuovo stabilimento

Partendo da un prototipo presentato a inizio anno: per vederlo in strada bisognerà però aspettare fino al 2022

Pubblicato da Taschen, racconta la capitale della Corea del Nord in 200 fotografie: musei, stadi, monumenti, ristoranti e i candelabri della metro

Un tratto di un chilometro è stato ricoperto di pannelli solari: producono energia e un giorno potranno trasferirla alle batterie dei veicoli

Laurent Kronental si è affacciato dalle Tours Aillaud di Nanterre per raccontare cosa si vede fuori e soprattutto dentro


Vengono prodotte soprattutto in Cina, con enormi costi per le aziende europee: Francia e Germania proveranno a rimediare



A Qinhuangdao, nell'est della Cina: può trasportare 300 passeggeri ed è fatto per stare sopra alle auto e risolvere in parte i problemi di traffico

Per il decimo trimestre consecutivo la casa automobilistica sudcoreana ha registrato un calo nei guadagni, e ha iniziato a diminuire la produzione

Sarà il numero più alto di sempre: sono le previsioni di uno studio competente, che scommette ancora sulla crescita cinese

Gli effetti dello scandalo sulle emissioni si fanno sentire: i ricavi del suo marchio più noto negli ultimi tre mesi sono stati un settimo rispetto al 2015

È un nome che esiste dal 1966 ma che da noi è sparito da un po' (e la più venduta in Europa? E negli Stati Uniti? E in Cina?)

Per niente: lo dice lo stesso docente di demografia autore dell'articolo citato impropriamente da Grillo

Lunedì una macchina si è lanciata sulla folla nella più famosa piazza di Pechino: sono morte 5 persone, e la polizia sospetta un attentato suicida

Lo spiega l'Economist con un grafico e una classifica delle città del mondo, Roma compresa


Si è mossa per tempo e con un mix di incentivi, minacce e investimenti è diventata il più grande produttore mondiale: ora Europa e Stati Uniti devono colmare la distanza
