andrea fortunato
Cosa c’è stasera in tv
Tra le varie cose ci sono "Smetto quando voglio" (il primo), un film vincitore di tre Oscar e la nuova stagione di "Cucine da incubo"

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Perché è importante Pier Vittorio Tondelli
Divenne il simbolo della letteratura omosessuale, fece scandalo con il romanzo "Altri libertini" ma fu anche molto altro: morì a 36 anni, 25 anni fa

Il deejay dei pannelli solari
Andrea Ditta è entrato in fabbrica da operaio e a tempo perso si occupava di eventi musicali, poi la sua passione è diventata un lavoro

I giovani sono diventati il pubblico più importante per i cinema italiani
È un fenomeno che esercenti e distributori osservano con sorpresa da un paio d'anni, e che è stato sfruttato per esempio per il film di Paolo Sorrentino

La storia di Venezia nelle parole che ci ha lasciato
"Ciao", "imbroglio", "villeggiatura" e tutte quelle che usiamo ancora oggi, citando senza saperlo qualche pezzo dei suoi 1600 anni di storia

In giro per Milano con i poeti, come Raboni
«È morto vent’anni fa e sono fortunato perché, quando ce n'è stata l’occasione, non l’ho avvicinato, così adesso posso leggerlo dalla distanza che annulla il confine tra vivi e morti. Lo stesso sentimento che avverto ogni volta che torno e passo attraverso i luoghi che ho imparato con le poesie e che cambiano di mese in mese, eppure qualcosa resta. Resta via San Gregorio com’era, resta il neon di un’edicola di via Crescenzago di una poesia di De Angelis, resta il dialetto da masticare di Franco Loi, resta la via dove Pagliarani si copriva la faccia col giornale, resta San Siro a piedi di Vittorio Sereni, restano le corsie d’ospedale che racconta Raboni di quando andava a trovare Cattafi. Resta la possibilità di fingere, per cui salgo sul 9, m’invento che il numero sia preceduto da un 2 e seguo un po’ di quel percorso, una volta scendo in viale Monte Nero, altre poco più avanti, altre mi spingo fin dopo Porta Venezia sperando di sfiorare il tram che procede in senso opposto»

Una periferia senza centro
Sette anni e mezzo dopo i terremoti in Centro Italia, nella cittadina marchigiana di Camerino quasi tutti i residenti e le attività sono andate fuori, e i lavori di ricostruzione vanno lentissimi

Con parole mie
«Volevo scrivere di quella signora di Napoli, di professione tiktoker, che avendo raccontato di essere stata a Roccaraso, cittadina della montagna abruzzese, e di essersi divertita assai, ne aveva provocato l’invasione domenicale da parte delle sue legioni di followers»

La diplomazia del caffè
La Nuova Simonelli vende macchine per il caffè in 125 paesi e i tecnici del gruppo insegnano agli operatori come si fa il vero espresso italiano

Curriculum di un cieco normale
«Quando mi hanno riconsegnato ai miei stavo bene, ma il troppo ossigeno nell’incubatrice aveva bruciato le retine degli occhi. Cecità assoluta, la diagnosi dei dottori. A otto anni, a Corfù, in Grecia, mio padre insistette perché provassi lo sci nautico. Lui che non sapeva nemmeno nuotare saliva su un motoscafo di un improvvisato istruttore e gli affidava suo figlio, cieco, perché gli insegnasse a sfrecciare sull’acqua. Ancora ricordo le prime paure, il timore del rumore del motoscafo e della sua elica che per me era come uno squalo affamato pronto a mordere le mie gambe»

Il fumetto nel 2012, in 7 tendenze

Noi capitani
«Nella sua città natale, Thiès, Seydou Sarr, il capitano del film, ha avuto un’accoglienza da star. La proiezione era in uno spiazzo polveroso dove i suoi amici hanno portato decine di djembe, i tamburi a forma di calice ricoperti di pelle di capra originari di queste zone. L’attesa della proiezione si è trasformata in una grande festa di balli sfrenati. Decine di ragazze indossavano magliette azzurre con la foto di Sarr, fatte preparare dalla madre. A Kolda abbiamo dormito in un villaggio di tucul in mezzo a un bosco di manghi e di alberi di anacardo dove le scimmie sono più numerose degli umani. A Sédhiou in un palmeto dove gli uccelli si fanno sentire forte a ogni ora del giorno»

Speriamo che smetta
«Abbiamo nuove macchine, nuovi materiali, nuove conoscenze in grado di rifare gli argini più velocemente, suturare le frane, mettere in sicurezza le strade e le case. Farlo o non farlo dipende solo da noi, da come vogliamo spendere i soldi pubblici, da quali sono le famose priorità, ovvero: che cosa è più importante e più lungimirante mettere davanti a tutto il resto»

Di Machiavelli, grandi questioni e storie piccole
Il nuovo libro di Adriano Sofri, intorno all'autore del "Principe" (che fu scritto 500 anni) fa e agli equivoci sul termine "machiavellico"

Forse non tutti sanno che…
Storie, voci, date e persone legate al «periodico che vanta innumerevoli tentativi di imitazione», uscito per la prima volta nel gennaio del 1932: la Settimana Enigmistica

Storia di Stile libero, che ha 20 anni
La collana di Einaudi che ha lanciato i cannibali, Ammaniti, Lucarelli e De Cataldo nacque nel 1996, e il mondo era abbastanza diverso

Per un buon uso della pigrizia
«La semplificazione è un falso, nonché la madre di tutti i falsi. Questo non significa che non ci si debba battere come leoni per il rispetto delle parole e dei fatti che le parole cercano di descrivere. Bisogna però concentrare gli sforzi sul proprio lavoro e la propria vita, proteggendo l’uno e l’altra»

Spiegare “Gli sdraiati” nel 2025
«È un romanzo, per dimensioni addirittura un romanzetto, ma soprattutto per colpa del suo fortunato titolo viene ininterrottamente tirato in ballo, da molti anni, come se fosse un severo saggio sui “giovani d’oggi”»

Intorno a Romney
Luoghi, storie e persone dalla campagna elettorale dei repubblicani in Ohio, raccontati da Andrea Marinelli che l'ha seguita passando da un divano all'altro
