Giovedì nel mondo, Vaticano escluso
11 cose che sono successe mentre eravate a leggere e discutere del Papa
Gran parte dell’attenzione dei media di tutto il mondo è ancora concentrata sull’elezione di papa Francesco, e il Post ha molte storie al riguardo. Ma nel resto del mondo sono successe molte cose, in una guerra civile che è uscita da tutte le pagine dei giornali ma prosegue da quasi due anni, nel mondo scientifico e in molte paesi più o meno lontani da Roma. Questa è una breve guida alle notizie di oggi, Vaticano escluso. E non dimenticatevi di fare gli auguri a Michael Caine.
1. I preparativi del Parlamento italiano
Domani si insediano le nuove camere della XVII legislatura della Repubblica italiana, quelle elette nelle politiche dello scorso febbraio. Il primo passo è l’elezione dei presidenti, che si preannuncia complicato: in queste ore ci sono state varie riunioni tra i partiti ma pare che non ci sia nessun accordo: di conseguenza per l’elezione dei presidenti si andrà probabilmente a sabato pomeriggio. Il motivo è che nelle prime tre votazioni – due previste domani e una sabato mattina – sono richieste maggioranze molto larghe (due terzi dei voti alla Camera e maggioranza assoluta al Senato). Il M5S ha tenuto oggi una riunione e ha già indicato che il suo candidato alla Camera sarà Roberto Fico. Un po’ di aggiornamenti sulle trattative in corso e su come si svolgeranno le votazioni sono in questo articolo di Europa: il PD per il momento dovrebbe votare scheda bianca.
2. Le armi ai ribelli siriani
Il ministro degli Esteri francese, Laurent Fabius, ha annunciato che la Francia e il Regno Unito invieranno delle armi ai ribelli siriani, anche senza l’appoggio dell’Unione Europea. Sono i primi due paesi occidentali ad annunciare ufficialmente un sostegno militare diretto nella guerra civile che si combatte da quasi due anni in Siria.
3. Il guaio tra Italia e India
La Corte Suprema dell’India ha vietato all’ambasciatore italiano, Daniele Mancini, di lasciare il paese, e gli ha chiesto di testimoniare entro il 18 marzo relativamente alla decisione del governo italiano di non rimandare in India i due marinai, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, accusati dell’omicidio di due pescatori dallo stato del Kerala. In India sono tutti sempre più arrabbiati.
4. Il bosone di Higgs
Due gruppi di scienziati impegnati nella ricerca del bosone di Higgs hanno presentato i risultati di nuove analisi dei dati che sembrano confermare che la particella individuata nel corso degli esperimenti del luglio scorso sia effettivamente quella cercata.
5. Israele avrà un governo
A quasi due mesi dalle elezioni politiche israeliane Benjamin Netanyahu, leader della coalizione di centrodestra, è riuscito a trovare un accordo con alcune forze politiche del paese per formare un nuovo governo.
6. La morte di Ieng Sary
Ieng Sary, ex ministro degli esteri durante il sanguinario regime dei Khmer Rossi nella Cambogia degli anni Settanta, è morto oggi a 87 anni. Era in corso contro di lui un processo per genocidio e crimini contro l’umanità.
7. Il nuovo presidente della Cina
Xi Jinping è stato confermato presidente della Repubblica Popolare Cinese e presidente della Commissione militare centrale dall’Assemblea nazionale del popolo, uno dei due organi consultivi più importanti della Cina. La conferma dell’incarico a Xi completa il processo di transizione dalla quarta alla quinta generazione di leader comunisti iniziato lo scorso novembre durante il Congresso del Partito Comunista.
8. Un attentato a Baghdad
Almeno 20 persone sono morte e altre 50 sono state ferite in una serie di attacchi – tre autobombe e un attentato suicida – nella zona centrale di Baghdad, in Iraq.
9. Lo scandalo Ahmed in Regno Unito
Un membro della Camera dei Lord britannica di origini pachistane, Lord Ahmed, è stato sospeso dal suo partito perché avrebbe detto a una tv pachistana che una sua condanna nel 2009 – a causa di un incidente d’auto in cui rimase ucciso un ragazzo di 28 anni – era da attribuirsi a una cospirazione ebraica contro di lui.
10. Il nuovo ambasciatore americano in Libia
Barack Obama ha nominato Deborah Jones, ex ambasciatore in Kuwait, come nuovo ambasciatore in Libia. Jones succede a Christopher Stevens, ucciso in un attacco a Bengasi lo scorso 11 settembre.
11. Il rinvio a giudizio chiesto per Verdini e Dell’Utri
È stato chiesto il rinvio a giudizio per il coordinatore del Pdl Denis Verdini e per il senatore uscente Marcello dell’Utri, nell’inchiesta della procura di Firenze sulla gestione della banca Credito Cooperativo Fiorentino.
Foto: una donna in costume tradizionale si fa firmare un autografo dal neoeletto presidente cinese Xi Jinping. Pechino, 14 marzo 2013.
(Feng Li/Getty Images)