Su Amazon Prime Video si potranno vedere molti nuovi film, programmi e serie tv della Rai


Il nuovo film dei fratelli Coen, il remake di RoboCop e una commedia italiana su un gruppo di ricercatori, tra gli altri: tutti i trailer

«Voglio candidarmi, un giorno o l'altro», ha detto ieri alla CNN, e non è la prima volta

«Voglio che sia detto che sono affogata nella luce lunare, strangolata dal mio reggiseno»

Aveva 70 anni ed era stato compagno di Benigni in Berlinguer ti voglio bene

Claudia Zanella ha scritto che se lui "ha avuto rapporti con altre donne nel corso del nostro matrimonio, voglio parlarne da sola con lui", e che Brizzi "ha ribadito, più volte, di non aver mai avuto rapporti non consenzienti"

Denis Voronenkov si era trasferito in Ucraina e un mese fa aveva detto in tv: «Non voglio nascondermi, succederà quello che succederà»

«Voglio andare a trovare mia madre, che ha 96 anni, e vorrei pranzare con lei»

«Macron mi sta antipaticissimo. Ci ho litigato dal primo giorno, da Fincantieri in poi. Non ci voglio diventare il nuovo Macron»

Contiene molti complimenti per la visita a Lesbo del Papa, e si conclude con "TI VOGLIO BENE DAVVERO"

«A nome nostro e di tutti parigini, voglio dire solennemente una cosa al mondo intero»

«Non mi va bene se succede altrove, ma se il governo ha intenzione di censurarmi allora voglio che le persone vedano il film in ogni modo possibile»

«Io posso essere un segno di contraddizione ma non voglio essere uno strumento di divisione»

Un uomo ha ucciso l'ex moglie accoltellandola davanti alla figlia in un ristorante, e c'è un video della donna che grida «Non voglio morire»: la frase è ovunque su giornali e social network

«Voglio essere chiara con le persone che stanno pensando di intraprendere quel pericoloso viaggio verso il confine tra Stati Uniti e Messico: non venite»

Sono "Due estranei", "Colette" e "Se succede qualcosa, vi voglio bene", tutti di produzione americana

«C'è una sola ragione che mi spinge a salutare tutti così e ad avere un funerale in forma privata: non voglio disturbare»

«Non ce li voglio all'Aquila perché L'Aquila è una città plurale, nobile, aristocratica, bella; è una città che non merita questo genere di cose»

«È difficile immaginare davvero cosa significhi perdere un figlio, la mente rigetta l’idea. La lingua stessa sembra rifiutarsi di esprimere il concetto: abbiamo “orfano” per chi perde i genitori ma non c’è parola, in italiano, per il contrario. So che esiste un termine in ebraico e in arabo, ma non voglio cercarlo, mi fermo al sanscrito che prende a prestito la parola "vilomah", “contro l’ordine naturale”. Sul dopo c’è una pausa di silenzio. Poi Alberta mi racconta che ad affrontare il lutto l’ha aiutata un libro di Thornton Wilder, "Il ponte di San Luis Rey"»
