L’insicurezza degli oggetti
Durante i lockdown qualcuno, da fuori, ci dice che esistono delle “cose essenziali” permesse, e che valgono per tutti, entrando in una sfera del tutto privata
Durante i lockdown qualcuno, da fuori, ci dice che esistono delle “cose essenziali” permesse, e che valgono per tutti, entrando in una sfera del tutto privata
Una designer argentina ha catalogato e fotografato tutti gli oggetti toccati da 62 persone in una singola giornata: cosa ci dicono?
Dall’8 al 15 maggio abbiamo assistito a un workshop intitolato My migrant story: 24 “studenti” di ogni età e Paese europeo hanno lavorato sulla scrittura e la narrazione orale delle loro storie di migrazione a partire da un oggetto simbolo
“Qualunque cosa può essere uno strumento, disse Chigurh. Cose piccole. Cose che non noteresti neppure. Passano di mano in mano. La gente non ci fa caso. E poi un giorno si fanno i conti. E dopo niente è più come
Racconta il regista del cortometraggio: «Una sera di novembre stranamente calda a Manhattan, stavamo andando a prendere un gelato e ci siamo imbattuti in quello che sembrava un negozio dell’usato, ben illuminato, con le vetrine e tutto. Mentre entravamo, un