Da oggi ci sono alcune novità nel codice della strada
Entrano in vigore alcune nuove norme sui monopattini, sui parcheggi per le persone con disabilità e sui neopatentati
Entrano in vigore alcune nuove norme sui monopattini, sui parcheggi per le persone con disabilità e sui neopatentati
Dovranno avere le frecce, essere meno veloci e sarà vietato parcheggiare sul marciapiede, secondo il decreto Infrastrutture appena approvato
E le altre città? Non sarebbe ora? Un opinionista del New York Times ha preso il toro per le corna
Dal 4 maggio si può avere un rimborso del 60 per cento del prezzo di acquisto di biciclette, monopattini elettrici, hoverboard e segway: il contributo non potrà però superare i 500 euro
Ci sono ottimi motivi per pensarlo, ma c'è anche chi è contrario per ragioni a cui effettivamente si pensa poco
Li ha trovati un gruppo di ricercatori tedeschi – anche per Tokyo e New York – e li ha messi in una serie di belle mappe
Il progetto prevede che sarà lunga 100 chilometri e larga 4 metri: il primo tratto è stato aperto nella Ruhr, ma si devono ancora trovare i soldi per finirla
Letteralmente: le ha calcolate un gruppo di ricercatori tedeschi producendo una serie di belle mappe
Cinque poster che spiegano i vantaggi indiretti di andare in bicicletta
Così fan tutti. Due ruote sul marciapiede e via. Ricordiamo il doppio e forse irrimediabile danno non solo per il tempo tolto all’andare in giro a multare tutto il multabile, ma soprattutto per il cattivo esempio che contribuisce ad alimentare
Auditorium Parco della Musica Ara Pacis Rainbow MagicLand Stazione Tiburtina Parcheggio di piazza Cavour – Avevo ipotizzato che qualcosa potesse andare storto, ma così, un po’ per scherzo, non pensavo si potesse arrivare a tanto. E invece, con estremo candore,
Un forzuto in ogni quartiere. Una Smart sulle strisce, un pullman in centro (!) che resta bloccato. Forzuti che accorrono e la spostano. Giapponesi che rimangono sull’autobus e probabilmente non si accorgono di nulla, o lo prendono come un simpatico
È stato bello. Abbiamo perso piazza di Santa Chiara, per colpa di qualche urbanista che ha studiato (troppo) a Vienna o a Stoccolma, e si è dimenticato di mettere paletti, marciapiedi altissimi, telecamere, dardi infuocati, anche nell’isola centrale.
Premessa: se Rainbow MagicLand è stato aperto con la maggior parte delle attrazioni principali non funzionanti, se la stazione Tiburtina è stata aperta con negozi e ristoranti chiusi e senza poter accedere ai binari dal piano superiore, mi chiedo quale
Facciamo la mappa dei marciapiedi già persi, di quelli che stiamo perdendo, di quelli recuperati? Eccola qui, da questo momento via alle telefonate! (ilpostroma [at] gmail.com per le foto). Inizio io con due: Piazzale Clodio – Storico marciapiede occupato da anni.
Attenzione: post sconsigliato a un pubblico scandinavo Un dannato genio ha fatto l’unica cosa che c’era da fare. Ha incollato una telecamera su un autobus, e ha iniziato a registrare. L’ora non è neanche particolarmente di punta, ma il quartiere
Libero. Impossibile prendere tutto con una foto, ma fidatevi: a sinistra, macchine sul marciapiede; a destra, macchine in divieto di sosta; in fondo, l’ingresso del semi-deserto parcheggio di Trastevere, dove probabilmente al semaforino rosso “occupato” non hanno neanche collegato il
Pistaaa! Il cartello ci ricorda che la pista ciclabile è finita, ma come vedete è quasi superfluo. Succede in Prati, il quartiere occupato manu militari dagli uffici, in cui dalla notte al giorno le auto raddoppiano e i motorini quintuplicano.
Procuratevi una prolunga. La fine che fanno le colonnine di ricarica per le auto elettriche, ennesimo caso di schizofrenia e slittamento tra città reale e città immaginata. Qui sotto altri esempi. La seconda foto non è stata scattata a Prypiat,
La mappa degli imbuti è stata aggiornata con le nuove segnalazioni. Ne ho aggiunto poi un altro che ho scoperto di recente, ed è abbastanza unico perché longitudinale. A piazza Adriana basta infatti che il sederino di un’utilitaria sbuchi un
Modello inglese. Premesso che qualsiasi piano-pullman che li faccia solo entrare dentro al Grande Raccordo Anulare è una sconfitta del Bene contro il Male, farli parcheggiare sul Lungotevere potrebbe essere un compromesso di medio periodo vagamente accettabile (non lo è
No, non parliamo di via Oderisi da Gubbio, o di via Cola di Rienzo, le doppie file perenni, ma di quelle situazioni in basta una sola macchina per bloccare il traffico per centinaia e centinaia di metri. Tipicamente, come si
Momento nonsonoquestiiveriproblemi e puntata speciale delle vite degli altri: i cartelli. Ci sarebbe da dire molto sul tema, su certi uffici pubblici pieni di fogli A4 aggiunti dopo e su una certa non-capacità di programmare per tempo le cose, ma
Stazione futuro. I lavori della nuova Stazione Tiburtina vanno avanti febbrilmente, ma ce la faranno per il 6 giugno? Io sono ottimista e dico di sì. Certo, da queste parti abbiamo una certa tradizione per le inaugurazioni che assomigliano più
I want to ride my bicycle. Possiamo dire ufficialmente che il noleggio bici comunale è finito? Cos’altro deve succedere? Qual è la soglia oltre la quale la patinetta elettorale di far credere di avere un servizio simile a quello di
Paletti, now! In quale altro posto della Via Lattea può succedere una cosa del genere? Tutti i giorni, per tutto il giorno: macchine del Ministero di Giustizia, che è lì vicino, taxi, sirenati vari che passano sul marciapiede del capolinea